Borgosesia: nuovo summit sulla sanità. Avanti col pronto soccorso, ma il punto nascite resta chiuso e si conta sull’aiuto degli industriali…

Un momento dell'incontro in sala consiliare

Si è tenuto, come da programma, mercoledì scorso l’incontro tra l’assessore regionale alla sanità Federico Riboldi e gli amministratori valsesiani per fare il punto sulla situazione dell’ospedale di Borgosesia. La riunione si è svolta nella sala consiliare del capoluogo sesiana ed è stata particolarmente partecipata.

«Ringrazio Riboldi e il direttore generale dell’Asl Marco Ricci per la presenza e i feedback forniti sulla situazione del nostro ospedale: per ora i programmi sono stati rispettati, confido che tutto prosegua al meglio e che tutti gli investimenti previsti nell’ospedale, a fronte del taglio del punto nascite, vengano puntualmente rispettati», ha commentato alla fine il sindaco di Borgosesia, Fabrizio Bonaccio.

Ma quali sono gli elementi emersi durante il summit? E’ stato il dg Ricci a entrare un po’ di più nel dettaglio partendo dai lavori al Pronto Soccorso, che si prevede di terminare entro il 31 dicembre, con la realizzazione di 4 nuove postazioni Obi (osservazione breve intensiva, ndr), l’ampiamento degli spazi interni per l’attesa utenti compresa una sala d’attesa per carrozzine. Ricci ha poi comunicato l’ampliamento dell’orario degli ambulatori esteso fino alle ore 17, a cui si aggiunge il potenziamento dell’attività specialistica di ortopedia, già dal mese di settembre operativa 7 giorni su 7 dalle 8 alle 20, con reperibilità notturna, mentre in precedenza funzionava solo dal lunedì al venerdì. C’è stato poi l’annuncio dell’installazione di un’apparecchiatura per Risonanza magnetica tradizionale e che l’ambulatorio di Dermatologia, che oggi è scoperto, tornerà in attività dal prossimo 26 novembre, grazie all’arrivo di un medico dermatologo proveniente da Israele.

Nessuna novità o ripensamento, invece, rispetto al tema che più ha agitato il dibattuto delle ultime settimane: l’assessore Riboldi ha ribadito che il punto nascite non aveva più i numeri per rimanere aperto, malgrado a luglio fosse stato lasciato qualche spiraglio in tal senso.

In conclusione Bonaccio ha ribadito l’impegno del Comune e degli industriali del territorio a favore dell’ospedale, operazione elogiata anche dall’assessore Riboldi: «Gli industriali hanno reso disponibili risorse economiche finalizzate ad incentivare l’arrivo di nuovi cardiologi all’ospedale Santi Pietro e Paolo: è un segnale importante del territorio a tutela del servizio sanitario, ci auguriamo che questo possa effettivamente risultare un elemento attrattivo in questo periodo storico di oggettiva carenza di medici».

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