Brusco (M5S) attacca di nuovo sui servizi scolastici: «Nessuna reale diminuzione delle tariffe»

«Gli aumenti dei costi hanno già provocato un crollo delle iscrizioni a pre-post scuola e trasporto». Presentata una mozione e chiesto un incontro con l’assessore

Adriano Brusco, capogruppo vercellese M5S

«Con la delibera 331 del 23-9-16, la montagna ha partorito un topolino: non ci sarà difatti nessuna riduzione delle tariffe per i servizi scolastici, e l’aumento del 257% rimane pressoché invariato». E’ netto il commento di Adriano Brusco, capogruppo M5S in Comune a Vercelli, impegnato da questa estate in una battaglia a suon di comunicati e raccolta firme contro l’aumento del costo dei servizi erogato agli alunni della città.
«Questa giunta comunale – prosegue Brusco – continua a non recepire le proposte sottoscritte da più di 400 vercellesi e rimanda qualsiasi decisione verso un imprecisato futuro. Ma le famiglie non hanno questa possibilità di rinvio, e si vedono costrette a mettere ingiustamente mano al proprio portafogli. Questa nuova delibera favorisce solo chi usa il servizio in modo saltuario, penalizzando invece chi lo usa tutti i giorni e le famiglie con più figli, ovvero quelle che ci permettono di mantenere attivo il servizio. Inoltre, questi aumenti hanno già prodotto i primi effetti: una diminuzione, ad oggi, di circa 200 iscritti rispetto allo scorso anno e la mancata partenza del servizio in alcuni plessi scolastici per mancato raggiungimento del numero minimo di iscritti, in quanto non si è tenuto conto del numero complessivo di alunni iscritti in ciascun plesso. Noi avevamo già previsto che l’aumento delle tariffe di questo servizio avrebbe avuto un effetto negativo sul bilancio famigliare, comportando disagi per molte famiglie che sono state costrette, loro malgrado, a rinunciare ai servizi scolastici, ma le nostre proposte e preoccupazioni sono state totalmente ignorate».

Per queste ragioni i consiglieri M5S hanno depositato una mozione, da discutere nel prossimo consiglio comunale e richiesto un incontro con l’assessore comunale competente.