Contributi per le attività sportive e motorie: anche sette scuole vercellesi nel bando della Regione
«Lo sport è salute, una scuola di vita. Determinante per la crescita dei giovani impone uno stile di vita sano, dove lo sforzo fisico può aiutare i ragazzi a sentirsi inseriti nel mondo reale. Lo sport è disciplina e prevenzione – ha dichiarato l’assessore all’istruzione Elena Chiorino – perché aiuta ad acquisire maggiore sicurezza e consapevolezza delle proprie capacità, insegna che ci vuole impegno per ottenere successi e a superare gli ostacoli. Crediamo fermamente nel potenziare le attività sportive in classe per favorirà socialità ed il rispetto delle regole: un supporto fondamentale alla crescita di ciascuno e come Regione continueremo a lavorare per fortificare questa sinergia tra sport e istruzione».
Saranno 88 scuole statali piemontesi del primo ciclo (elementari e medie) che riceveranno dall’assessorato guidato da Elena Chiorino contributi per circa 113 mila euro, finalizzati a coprire le spese per la pratica di attività sportive o per l’organizzazione di giornate in montagna. Il bando indetto dall’Assessorato regionale all’Istruzione si inserisce nel piano per l’ampliamento dell’offerta formativa, che complessivamente ha stanziato circa 1,8 milioni per aumentare in qualità e quantità l’offerta didattica ed educativa delle scuole piemontesi nell’anno scolastico in corso e nel prossimo (2023-24). Le scuole “premiate” dalla Regione per i loro progetti sono così distribuite nel territorio piemontese: 41 nella città metropolitana, 17 nel Cuneese, 7 nel Vercellese, 7 nell’Alessandrino, 5 nel VCO, 4 nel Novarese, 4 nell’Astigiano, 3 nel Biellese.
«Dalla Regione altre risorse per i giovani studenti – commenta il Presidente della Provincia Davide Gilardino – Valorizzare gli sport e la possibilità di sperimentare attività all’aperto portano una serie di
vantaggi sia dal punto di vista educativo sia di crescita. Lo sport forma alla condivisione e all’impegno rafforzando la socialità e proprio praticandolo si acquisiscono consapevolezze personali e sociali, senza dimenticare l’importanza della conduzione di uno stile di vita volto al benessere. Avvicinare i ragazzi alla montagna mediante gite, come nel caso di questo bando, permette loro di conoscere una parte di territorio che ci è proprio, ma che per ragioni disparate potrebbe non essere usufruito. L’attenzione all’educazione dei ragazzi – conclude Gilardino – resta così alta in tutte le sfumature che la compongono».
Destinatari dei contributi (tra i 500 e i 1.500 euro) in provincia di Vercelli sono stati gli istituti comprensivi Ferraris, Ferrari e Rosa Stampa nel capoluogo, gli Istituti comprensivi di Trino, Serravalle e S. Ignazio di Santhia e la scuola media di Borgosesia.