Covevar: «La raccolta differenziata oltre il 60%»

Portinaro: «Puntiamo al raggiungimento dei nostri obiettivi nonostante le incertezze normative»

La conferenza stampa al Covevar

E’ al 60,8 per cento la raccolta differenziata in provincia di Vercelli, dato che pone il territorio al 3° posto tra le province piemontesi dietro Novarese e Vco.

«Sono percentuali ufficiali riferite al 2013 – spiega Alessandro Portinaro, presidente del Cda Covevar – che sicuramente saranno consolidate con i dati riferiti al 2014 e che prevediamo possano ulteriormente salire quando andrà a regime la tariffazione puntuale che a breve sarà sperimentata in otto comuni del Vercellese, così come sta avvenendo da qualche mese al rione Cappuccini di Vercelli. Là dove è già attuata – aggiunge Portinaro – l’incremento sul dato di raccolta è stato mediamente di 8-10 punti percentuali».

Il presidente del Covevar parla di cifre e di obiettivi del consorzio nel corso di una conferenza stampa convocata a Vercelli, a Palazzo di Città. «Da un paio d’anni stiamo navigando “a vista”, senza ancora conoscere il futuro dei consorzi – spiega Marco Zorzi, direttore tecnico del Covevar – ma questo non ci impedisce di puntare ad ottenere risultati sempre migliori permettendo così di redistribuire l’avanzo di amministrazione realizzato ai Comuni consorziati».

Il costo di gestione di Covevar, ha sottolineato Portinaro, «è tra i più bassi di tutto il Piemonte, così come il costo per abitante dello smaltimento dei rifiuti: a fronte dei 144 euro di media del Piemonte e dei 159 in provincia di Torino, il costo Covevar è di 100 euro per abitante».

Entro marzo, come s’è detto, a Trino, San Germano, Fontanetto Po e Cigliano inizierà la sperimentazione della tariffa puntuale, un sistema in cui il cittadino pagherà secondo i rifiuti effettivamente prodotti e non più in misura forfettaria.   Nel 2016 la sperimentazione coinvolgerà anche i comuni di Santhià e di Tronzano. «Una piccola rivoluzione – conclude Portinaro – che speriamo contribuisca ad eliminare definitivamente anche l’abbandono di rifiuti sulle strade».