Deposito unico nucleare: approvato l’emendamento che prolunga i tempi per le osservazioni alla Cnapi

Una simulazione di come sarà il deposito unico

Più tempo per produrre osservazioni. Lo avevano chiesto a gran voce i Comuni nel corso degli incontri informativi del Tavolo per la trasparenza e partecipazione nucleare, convocato dall’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati, per la presentazione della Cnapi, la Carta Nazionale dell’aree potenzialmente idonee – pubblicata da Sogin il 5 gennaio scorso con il nulla osta del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero dell’Ambiente – ad ospitare il Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi e il Parco Tecnologico.

Le commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera hanno approvato un emendamento, a firma Fornaro, che dà ai Comuni 180 giorni, anziché 60, per produrre le loro osservazioni.

«Sono state ascoltate le richieste di Enti locali e Regioni”, commenta l’assessore Marnati. In Piemonte sono 8 le zone individuate di cui 6 in provincia di Alessandria (Oviglio, Castelletto Monferrato-Alessandria-Quargnento, Fubine-Quargnento, Bosco Marengo-Frugarolo, Castelletto Bormida-Sezzadio e Bosco Marengo-Novi) e due in provincia di Torino (Caluso-Mazzè-Rondissone e Carmagnola).

Il seminario nazionale, propedeutico alla stesura della nuova carta, si svolgerà dopo 240 giorni, e non 120».