La Provincia approva il piano formativo per l’anno 2014/2015

Diverse le proposte innovative contenute nel documento per i vari istituti scolastici del Vercellese e della Valsesia

La Provincia di Vercelli con provvedimento di giunta del 19 dicembre, ha approvato il Piano di programmazione dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2014-2015.

«Obiettivo prioritario della programmazione provinciale – sostiene l’assessore all’istruzione Gian Mario Demaria –  è sostenere una scuola che sia al centro di attività didattiche e culturali in grado di fornire una razionale ed efficace distribuzione dell’offerta formativa sul territorio, garantendo ai giovani e alle famiglie una qualificata e diversificata scelta tra percorsi di studio adeguati alle esigenze del mercato del lavoro».

Le proposte formulate dagli Istituti superiori e inserite nel piano provinciale sono state le seguenti:

–      la candidatura del Liceo Scientifico “Avogadro” di Vercelli per l’attivazione della sezione ad indirizzo sportivo nell’anno scolastico 2014/15.

–      Il rinnovo della richiesta di istituzione del Liceo Musicale e Coreutico da parte dell’Istituto “Lagrangia” di Vercelli.

–      La richiesta di attivazione, presso l’IPSIA “Lombardi” di Vercelli, del corso serale Manutenzione e assistenza tecnica/Apparati impianti e servizi tecnici industriali e civili, appartenente ad un indirizzo attivo nell’istituto in orario diurno.

–      La domanda di istituzione dell’articolazione Ottico, in aggiunta all’articolazione Odontotecnico già attiva, da anni, presso l’IPSIA “Lombardi” di Vercelli.

–      L’Istituto “Faccio” di Vercelli ha richiesto l’attivazione dell’opzione “Conduzione del mezzo aereo” nell’ambito dell’Indirizzo trasporti e logistica, come ideale proseguimento del vecchio “Progetto Alfa”.

«Tutte le proposte di ampliamento e completamento dell’offerta formativa condivise e approvate dalla Provincia – ricorda l’assessore Demaria – devono necessariamente tenere conto delle disposizioni di legge finalizzate al contenimento della spesa pubblica e della profonda incertezza circa il futuro della Provincia per cui, i nuovi percorsi di studio, non possono comportare per il nostro bilancio oneri finanziari futuri».