Lavoro, sicurezza, Europa: i temi cardine della Festa del 1 maggio celebrata a Vercelli

Anche quest’anno la manifestazione del 1 maggio a Vercelli è stata condizionata dal maltempo: la pioggia ha impedito lo svolgimento del corteo lungo corso Libertà e il tradizionale comizio si è svolto sotto i portici del Comune. Davanti a un pubblico comunque folto, reso variopinto dalle bandiere di sindacati e associazioni, si sono susseguiti i vari interventi programmati sul palchetto organizzato in emergenza.

Ad aprire la manifestazione è stato il segretario generale della Cgil Vercelli Valsesia, Valter Bosssoni, che ha richiamato i principali temi che riguardano i lavoratori e più in generale l’umanità, in un momento particolarmente travaglia, su cui il sindacato attende risposte concrete dall’Europa, proprio mentre ci si avvicina alle elezioni per il rinnovo del parlamento di Strasburgo.

Per le istituzioni civili ha poi preso la parola il sindaco di Vercelli, Andrea Corsaro, che ha ricordato come proprio la città eusebiana sia stata teatro, all’inizio del ‘900, delle prime battaglie dei lavoratori per il riconoscimento delle 8 ore in risaia. In questo sontesto, ha detto Corsaro, «come non ricordare una figura luminosa quale quella di Cugnolio, la cui storia personale ha impressionato anche il presidente Mattarella nel corso della sua ultima visita a Vercelli».

Sono seguiti gli interventi dei rappresentanti delle categorie e delle Rsa, al termine dei quali la parola è passata a Luca Caretti, segretario generale CISL Piemonte, per l’orazione ufficiale che ha voluto iniziare con un appello per la pace: «Tutti sappiamo che nelle guerre c’è un aggredito e un aggressore e, tanto in Ucraina quanto in Medio Oriente, non si possono fare confusioni circa le responsabilità di chi ha scatenato i conflitti. Tuttavia le grandi democrazie occidentali devono ora fare ogni sforzo per riannodare il filo del dialogo e porre fine a guerre che hanno già fatto decine di migliaia di vittime».

Caretti ha passato in rassegna tutti i temi “caldi” dell’attualità politica ed economica: il Pnrr, il sistema di welfare, la salvaguardia di scuola, sanità e pensioni, le politiche del lavoro… Tutte sfide rispetto alle quali «l’unità sindacale e la collaborazione con tutte le istituzioni è essenziale per ottenere risultati».

Nelle parole di tutti anche il riferimento ai morti sul lavoro con un commosso ricordo alle vittime della tragedia di Brandizzo.

La manifestazione si è chiusa, così come si è aperta, sulle note della banda muscale ‘Luigi Arditi’ di Crescentino.