Profughi a Vercelli: le precisazioni del sindaco

Forte: «Comune e diocesi hanno individuato strutture d’accoglienza. Non accettiamo lezioni da chi ha sempre risposto negativamente a ogni richiesta»

In attesa dell’arrivo di un nuovo gruppo di profughi nel Vercellese e dopo le informazioni trapelate nei giorni scorsi sulla sistemazione logistica dei migranti al Centro Nuoto e nella Parrocchia di S. gnese, il sindaco di Vercelli, Maura Forte, ha diramato un nuovo comunicato stampa: «In relazione alle affermazioni di alcuni componenti dei gruppi di minoranza che siedono in consiglio comunale, comparsi nei giorni scorsi su qualche organo d’informazione, corre l’obbligo di precisare che

questa amministrazione non si limita ad adempiere ad una richiesta della Prefettura, ma collabora con il Prefetto così come sta facendo l’Arcidiocesi che ha messo a disposizione alcuni locali.

I locali del Centro Nuoto, individuati per accogliere i profughi, sono stati attentamente valutati dai tecnici prima di comunicarne l’idoneità alla Prefettura. Riteniamo inammissibile l’essere accusati di trattare i profughi “come animali o cose” da chi ha sempre e solo risposto negativamente alle richieste d’accoglienza e oggi si scopre solidale. Questi atteggiamenti non fanno parte del Dna di questa amministrazione. La struttura dispone anche di spazi esterni dove poter svolgere attività ricreative.  Nel frattempo, si valuteranno altre soluzioni percorribili in vista dell’inizio lavori di ristrutturazione del complesso sportivo».

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