“Rimborsopoli” regionale: chiesti 40 rinvii a giudizio

La Procura di Torino vuole processare Cota e altri 39 consiglieri per l’utilizzo dei fondi riservati ai gruppi di Palazzo Lascaris

E’ un atto conseguente agli avvisi di fine inchiesta ricevuti da parecchi consiglieri regionali solo qualche settimana fa, ma fa ugualmente rumore la notizia delle quaranta richieste di rinvio a giudizio a carico di altrettanti consiglieri regionali del Piemonte formulate dalla Procura della Repubblica di Torino. Ben 33 sono gli esponenti del centrodestra destinatari del provvedimento (tra questi  il governatore Roberto Cota e il presidente del consiglio regionale, Valerio Cattaneo) e sette del centrosinistra. Le richieste di archiviazione sono invece 18 e riguardano Mercedes Bresso, Monica Cerutti, Davide Bono, Eleonora Artesio, Aldo Reschigna, Antonino Boeti, Davide Gariglio, Stefano Lepri, Giuliana Manica, Angela Motta, Rocchino Muliere, Wilmer Ronzani e Gianna Pentenero. Stralciata la posizione del consigliere Luigi Stara, per il quale è stato chiesto un supplemento di indagine. Fabrizio Comba (FdI), Giampiero Leo (NcD) e Gian Luca Vignale (Progett’Azione) sono gli unici consiglieri regionali di centrodestra per i quali è stata chiesta l’archiviazione. Questa nuova bufera arriva a pochi giorni dopo la pronuncia del Tar sull’annullamento del voto regionale del 2010. Cota, dalle prime dichiarazioni, sembra comunque determinato ad andare avanti quindi, per ora, non si parla di dimissioni.