Saitta: «Nessun servizio a rischio. Ecco la mia idea di sanità»

L’assessore regionale riconosce i numeri di Emodinamica ma conferma che se ne riparlerà a fine 2016 in un’ottica di quadrante. Il destino degli altri reparti

Il futuro di Emodinamica si deciderà alla fine del 2016 nell’ambito di una revisione generale dell’organizzazione di questo servizio a livello di quadrante, ma il reparto Vercellese ha numeri d’eccellenza e la Regione lo sa, le strutture complesse di Pneumologia e Malattie infettive, che erano tra le più a “rischio” di taglio, verranno invece potenziate come specificità della nostra Asl. Oncologia rimarrà ma senza posti letto: per le degenze post intervento si potranno usare quelli di altri reparti e per i malati terminali c’è l’hospice di Gattinara. Saranno garantiti i servizi di Medicina Legale, Diabetologia, Psichiatria infantile, Nefrologia, ma saranno spostati verso la sanità territoriale e quindi svincolati dai presidi ospedalieri. Questo, in sintesi, ciò che è emerso dalla lunga riunione della conferenza dei sindaci dell’Asl Vc tenutasi nel pomeriggio di venerdì 9 gennaio nell’aula magna dell’Ospedale S. Andrea. A spiegare le posizioni della Regione, di fronte ai primi cittadini di tutta la provincia, l’assessore regionale alla sanità, Antonino Saitta, accompagnato dal direttore generale della sanità del Piemonte, Fulvio Moirano: «In ogni caso – hanno detto – nessun servizio sanitario ai cittadini verrà tagliato. Vogliamo maggiore integrazione nelle scelte fatte dalle singole Asl e quindi capacità programmatoria che porti più efficienza e meno sprechi».

Ora l’attesa si sposta verso il consiglio comunale di Vercelli del 15 gennaio per comprendere se le minoranze insisteranno per avviare un ricorso al Tar contro il piano della Regione o riterranno esaustive le spiegazioni date da Saitta.