Con radio City4You prosegue una storia lunga 45 anni

Parla Marco Cantarella nuovo responsabile dell’emittente del Vercellese, Biellese e Novarese

Marco Cantarella

Il 2020 sarà sicuramente ricordato, negli annali, per la pandemia che ha travolto e stravolto le nostre esistenze. Ma, fortunatamente, esistono anche ricorrenze più liete che di certo non potranno cancellare le sofferenze e le morti di questi mesi, ma ci aiutano a riguadagnare un po’ di quella “normalità” che in tempi eccezionali appare più che mai un approdo agognato.

Tra gli anniversari che il 2020 ci propone come non ricordare i 45 anni delle “radio libere”? Nel 1975 finì il regime di monopolio delle frequenze da parte dello Stato e da quel momento in poi si strutturò un sistema sempre più plurale e vivace fatto di piccole, medie e grandi radio private. Il nostro territorio può vantare una presenza storica in questo senso: Radio City Vercelli che fu tra le primissime emittenti a cogliere le opportunità del nuovo regime giuridico iniziando le trasmissioni proprio nel 1975. Una vicenda quella di Radio City che, al contrario di molte altre, non si è mai esaurita attraversando quasi mezzo secolo con la capacità di adattarsi ai vari periodi.

La fase pionieristica e di successivo consolidamento è stata dominata dalla figura vulcanica di Mimmo Catricalà, capace di dare all’emittente una sua precisa fisionomia in simbiosi con la visione del suo “patron” la cui capacità di muoversi nel multiforme mondo dello spettacolo non si limitava certo solo alla radiofonia. Poi vennero gli anni 80 e 90, la nascita dei primi grandi network che in molti casi assorbirono emittenti più piccole sostanzialmente fagocitandole.

Catricalà, geloso della sua creatura, trovò nell’Arcidiocesi di Vercelli un interlocutore interessato a proseguire l’esperienza di una radio locale in grado di dare voce al territorio e così nel 1998 iniziò una nuova fase per l’emittente con una forte caratterizzazione nel campo dell’informazione e dell’approfondimento agganciandosi al gruppo delle radio di matrice cattolica.

Ora Radio City compie un ulteriore passo per restare fedele alle sue origini, ma allo stesso tempo per guardare al futuro: nell’autunno del 2017 è stato avviato un progetto di ristrutturazione complessiva dell’azienda partendo da una revisione radicale degli impianti di emissione. Con un importante sforzo progettuale ed economico l’antenna principale è stata spostata da Bielmonte alle Salvine di Muzzano liberando la frequenza 89.9 da una serie di limitazioni tecniche. Contestualmente sono state accese frequenze di Radio City su Borgomanero e più di recente su Borgosesia accrescendo notevolmente l’area di “copertura” del segnale che dalla fine del 2019 si estende dalla Valsesia al Cusio e dal Biellese al Novarese passando ovviamente per Vercelli. Una vera e propria radio interprovinciale con un sound di elevata qualità.

Questa ennesima evoluzione di Radio City si è completata nel gennaio di quest’anno con l’acquisizione della storica srl Radio City Televercelli da parte di Musicstyling srl, gruppo novarese già presente con diverse iniziative imprenditoriali nel campo della radiofonia e della tv digitale e con il quale esisteva già un rapporto di collaborazione sin dal 2019. Con l’ingresso del nuovo socio unico Radio City ha assunto la denominazione di City4You e con questa nuova “etichetta” si appresta ad affrontare una stagione di crescita e protagonismo.

Ne abbiamo parlato con Marco Cantarella, 53 anni, titolare di Musicstyling e direttore della programmazione di City4You: «Io e i miei collaboratori vogliamo anzitutto consolidare la dimensione territoriale della radio affidandoci alla redazione vercellese che continuerà a produrre i notiziari locali e i programmi di approfondimento. Intendiamo potenziare la presenza tra la gente promuovendo eventi nei centri principali del nostro territorio di riferimento che ora è assai ampio: con l’89.9 copriamo Biellese, Vercellese, Novarese e Cusio e con il 102 l’area di Borgosesia».

Quali sono le sfide tecnologiche che attendono City4You nei prossimi anni?

«La prospettiva del Dab, della radio digitale, è concreta anche se la tempistica di passaggio a questa nuova modalità non è ancora del tutto definita. Rispetto al Dab siamo già accesi su Torino e Cuneo e di certo saremo pronti quando questa opportunità ci sarà data anche in altri territori. Ma nell’immediato stiamo lavorando all’integrazione tra radio e tv digitale: con il nostro canale 194 siamo presenti nel mercato del digitale terrestre in Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Lazio. Si tratta di uno strumento da affinare, ma ormai la radiovisione è un elemento essenziale per la crescita delle emittenti come City4You. Per valorizzare i nostri sforzi stiamo allestendo studi di produzione completamente rinnovati e tecnologicamente avanzati».

Tra gli elementi di continuità ci sono anche le strategie di espansione commerciale…

«Esatto: abbiamo scelto di continuare ad affidarci alla concessionaria Publycom di Rita Mattiuz che già da anni si occupa della raccolta pubblicitaria su questo territorio con interessanti sinergie con il Corriere eusebiano che a sua volta si affida alla medesima agenzia. Credo davvero che più collegamenti si costruiscono tra mezzi differenti, ma integrati, e più si cresce tutti insieme».