Remo Bassini affascina anche Borgosesia con il suo libro “La donna di picche”
Il giornalista e scrittore vercellese ha presentato l'ultimo romanzo nell'ambito delle iniziative legate alla festa patronale del capoluogo sesiano
«Non amo promuovere i miei libri: alla fine devi parlare di un prodotto senza svelarne fino in fondo le caratteristiche se no la gente non lo acquista più. Però questo libro lo sento particolarmente mio e credo possa essere letto e apprezzato sia da chi ama i romanzi sia da chi preferisce altri generi». Così Remo Bassini, 62 anni, giornalista e scrittore vercellese, ha iniziato l’incontro organizzato nell’ambito delle manifestazioni collegate alla festa patronale di Borgosesia per la presentazione della sua ultima fatica letteraria: “La donna di picche”. La location scelta per l’evento era particolare e suggestiva: i giardini che fronteggiano il palazzo municipale borgosesiano. Bassini ha abbozzato con brevi tratti la trama del libro che ripropone un personaggio, il commissario Pietro Dallavita, che ha già fatto capolino in un suo precedente romanzo “La notte del santo”. «Questa volta però – ha spiegato l’autore – ho voluto ambientare il racconto a Vercelli, la città in cui vivo da tanti anni e in cui sono cresciuto umanamente e professionalmente. “La donna di picche” offre uno spaccato di questa città e su questo sfondo si intrecciano le vicende umane di Dallavita e le sue indagini su un caso di omicidio».
Ma la chiacchierata con Bassini si è inevitabilmente estesa alla sua lunga attività di giornalista e si è trasformata anche in un interessante confronto con il sindaco di Borgosesia, Paolo Tiramani, su un tema, quello della sanità locale, che è stato il terreno su cui tra Bassini e Tiramani si è instaurato un rapporto di amicizia e stima reciproca, pur nelle differenti visioni politiche.
Infine Bassini ha anche regalato al pubblico alcune anticipazioni su un lavoro che ha “nel cassetto”: un libro dedicato al cattivo giornalismo partendo dal racconto della vita di una redazione e della relazione tra quest’ultima e il suo vecchio direttore: «Per ora non ho trovato case editrici disposte a pubblicarlo. Ma non si sa mai…»