Scuola e istituzioni nel ricordo della Shoah

Questa mattina in Prefettura, gli studenti delle superiori e le massime cariche amministrative hanno partecipato alla giornata dedicata alla Memoria: “I valori del rispetto e dell’uguaglianza per un futuro migliore”

Emozioni, applausi, citazioni azzeccate e voglia di fratellanza. Sono tanti i valori che si sono mescolati questa mattina in Prefettura a Vercelli, dove gli studenti delle scuole superiori hanno incontrato le istituzioni nella giornata dedicata alla Memoria. A rappresentare il Comune, l’assessore alle Politiche Giovanili Carolina Piccioni: “Non dimenticare gli orrori delle guerre è un valore che i nostri insegnati devono continuamente infondere per costruire una società migliore”, ha detto. Le hanno fatto eco il prefetto Salvatore Malfi, il presidente della Provincia Carlo Riva Vercellotti e la professoressa Cinzia Ordine, che ha dato il la agli interventi dei suoi studenti, i quali hanno dato vita – con sottofondo musicale ricreato da loro stessi – alla recita di alcuni brani del premio nobel per la Pace del 1986 Elle Wiesel, con tema l’olocausto e la persecuzione ebraica. “Non dobbiamo ricordarci l’Olocausto come il popolo nazista contro quello ebraico ma come  la guerra tra persona e persona – ha sottolineato la stessa Cinzia Ordine – Le vittime dell’Olocausto furono, in qualche modo, anche gli stessi carnefici, completamente plagiati da una mentalità persecutoria inimmaginabile. Ricordarsi di quel periodo come una guerra tra persone può aiutarci a non dimenticare e a rispettare nel presente i valori della fratellanza e dell’uguaglianza, di ogni genere”