Pro Vercelli “moralmente” retrocessa

Incredibile 0-0 casalingo contro il fanalino Grosseto, che nel finale sbaglia un calcio di rigore. Clamorosa palla-gol sciupata da De Silvestro, la cui prova è insufficiente

PRO VERCELLI 0

GROSSETO 0

PRO VERCELLI (4-3-3): Valentini 6; Abbate 6, Borghese 6.5, Ranellucci 6, Scaglia 6; Scavone 6 (24’ st Filkor 6), Appelt Pires 6, Genevier 6 (11’ st Eusepi 6.5); Ragatzu 6 (34’ pt Cristiano 6.5), Iemmello 6, De Silvestro 5.5.
In panchina: Miranda; Vinci, Rosso, Fabiano.
Allenatore: Braghin: 5.5

GROSSETO (4-2-3-1): Lanni 6; Donati 6, Padella 6, Feltscher 6.5, Calderoni 6; Obodo 6, Brugman 5.5; Som 6 (17’ st Giovio 6), Soddimo 5.5 (1’ st Mandorlini 6.5), Gimenez 6.5; Piovaccari 5.5 (31’ st Coulibaly 6.5).
In panchina: Franza; Formiconi, Asante, Rigione, 
Allenatore: Moriero: 6

ARBITRO: Castrignanò di Brindisi.

NOTE: Pomeriggio ventoso. Ammoniti: Abbate, Appelt Pires, Soddimo, Calderoni, Borghese, Cristiano. Al 46’ st Brugamn fallisce un calcio di rigore. Angoli: 8-8. Recupero: 4’:5’.

Retrocessione «morale» per la Pro Vercelli che al «Piola» contro un Grosseto già condannato non sfrutta, probabilmente, l’ultimo match ball salvezza. Lo 0-0 contro i maremmani condanna una Pro Vercelli che, nonostante le (troppe) dichiarazioni bellicose delle ultime settimane non è riuscita a superare un Grosseto che ha fatto la sua onesta partita o poco più. Alla fine, paradossalmente, il pareggio lascia più l’amaro in bocca al Grosseto che in pieno recupero al 91’ ha sprecato con Brugman il rigore del possibile ko.

Una Pro che dopo un primo tempo sonnolento e giocato su ritmi blandi, ha provato a fare qualcosa di più nella ripresa complici (forse) i risultati dell’Ascoli (0-5 con il Verona), Vicenza e Reggina. Ma neppure la possibilità di portarsi a meno sei dai playout ha avuto sui bianchi l’effetto atteso. Qualche occasione la Pro se l’è anche procurata ma Cristiano (errore dopo respinta del portiere Lanni), Eusepi (colpo di testa bloccato con qualche difficoltà dal portiere), ancora Cristiano (palo al 34’) e De Silvestro al 40’ (la più clamorosa, a porta praticamente vuota, l’ex Primavera del Milan ha appoggiato debolmente dal limite permettendo a un difensore di recuperare) non sono riusciti a trovare la lucidità necessaria per insaccare la rete che avrebbe permesso alla Pro di portarsi a «meno sei» dall’Ascoli. Ma, negli ultimi mesi, la zona playout era così vicina. Certo, si sarebbe poi dovuto battere Verona e Novara ma, almeno si sarebbe dato seguito alla dichiarata rabbia e voglia di non mollare fino alla fine, dei bianchi.

Invece lo 0-0 lascia la Pro al penultimo posto a «meno 8» dai marchigiani. La matematica tiene ancora vive le chances, ma per la prestazione offerta contro la cenerentola Grosseto la Lega Pro pare forse (e tristemente) meritata.

 

Piermario Ferraro