“Per Cambiare Borgosesia”: «Meglio il commissario, che la guerra per fazioni»
Nella ridda di dichiarazioni scatenatasi dopo le dimissioni in massa dal consiglio di Borgosesia e il conseguente commissariamento della principale amminstrazione comunale della provincia dopo il capoluogo Vercelli, si inserisce anche il gruppo di minoranza “Per Cambiare Borgosesia” i cui componenti si sono a loro volta dimessi dall’assemblea cittadina.
«Di fatto – scrivono Anna Urban, Andrea Piazza e Camilla Marrone Bianco – le dimissioni di Tiramani e dei suoi otto consiglieri di maggioranza hanno determinato lo scioglimento del consiglio comunale e, di conseguenza, la decadenza di tutti i consiglieri portando al commissariamento del Comune fino alle elezioni dei prossimi mesi. Ma, come avevamo sottolineato nel nostro comunicato diffuso la scorsa settimana, nella situazione di spaccatura interna alla maggioranza, il commissariamento del Comune era “il male minore”. Solo con l’arrivo del commissario prefettizio sarebbe stato possibile evitare che si portassero avanti giochi politici a vantaggio dell’una o dell’altra fazione e, almeno negli ultimi mesi, riportare l’Amministrazione del comune al suo compito unico e fondamentale: amministrare il Comune. E non, invece, proseguire in una direzione che tutto aveva a cuore tranne il bene della città: da tempo Tiramani agiva come fosse lui il sindaco, da tempo la maggioranza era spaccata, da tempo l’immagine che si percepiva era quella di volersi far fuori a vicenda. Coerentemente con la nostra posizione, nella mattinata di oggi, martedì 14 marzo, noi tre consiglieri di minoranza abbiamo rassegnato le nostre dimissioni: un gesto superfluo, vista la sfiducia arrivata a Freschi dalla sua maggioranza, ma doveroso, per ribadire che ora è necessario lasciar da parte i giochi e fare finalmente spazio all’amministrazione della città. Con il commissario prefettizio, a cui va l’augurio di buon lavoro da parte del gruppo».