Riva Vercellotti: «Strade e scuole a rischio dopo la “manovra”»
«Prendiamo atto che è mancata la volontà di risolvere la grave emergenza per i servizi assicurati dalle Province: una emergenza causata da tagli irragionevoli e ingiustificati di cui evidentemente ancora non si vuole ammettere l’errore. Saranno i mancati servizi che inevitabilmente ne deriveranno, i diritti allo studio, alla mobilità, alla sicurezza, negati in questo modo ai cittadini, a mettere Governo e Parlamento di fronte alle loro responsabilità».
Lo dichiara il presidente della Provincia e vice presidente nazionale dell’Upi, Carlo Riva Vercellotti, alla notizia dell’approvazione in Senato della Legge di Conversione del dl 50/17, la cosiddetta “Manovra”, «nella quale – prosegue la nota di via S. Cristoforo – non sono state date risposte in grado di risolvere la grave crisi finanziaria delle Province, impossibilitate ormai a garantire i servizi essenziali assegnati dalla legge, primi fra tutti la gestione, manutenzione e messa in sicurezza di 130 mila chilometri di strade e delle 5.100 scuole superiori italiane che per la Provincia di Vercelli sono 972 chilometri di strade e 25 edifici scolastici che ospitano quasi 8 mila studenti».