Livorno F., Cigliano, Gattinara e Crescentino: carabinieri in azione
Livorno Ferraris: 3 persone identificate e denunciate dai Carabinieri dopo una rapina impropria al supermercato.
I Carabinieri di Livorno Ferraris hanno identificato e denunciato A.A., 40enne, D.V., 46enne e la 35enne V.N., tutti residenti in Cirié (TO) e gravati da vicende penali per reati contro il patrimonio, perché ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di rapina impropria.
Nella mattinata del 21 marzo, un uomo ed una donna erano entrati nel supermercato “Conad” di via Saluggia ed avevano riempito un carrello con numerose bottiglie di superalcolici, per un valore di circa 1.300 euro, dirigendosi quindi verso le casse e superandole in gran velocità. Appena usciti dal supermercato, i ladri hanno caricato tutta la refurtiva su una Fiat Punto che li attendeva davanti all’uscita con a bordo D.V. alla guida, poco dopo inseguiti dal titolare del supermercato che era stato nel frattempo avvertito da una cassiera di quanto accaduto.
Il titolare, tuttavia, pur essendosi posto davanti alla macchina dei ladri per bloccarli, veniva minacciato dai malviventi già a bordo della Punto con il motore acceso che, qualora non si fosse subito spostato, non avrebbero esitato ad investirlo. L’uomo, pertanto, era costretto a desistere e i tre si davano a veloce fuga per le vie adiacenti.
Le immediate indagini avviate dai Carabinieri di Livorno Ferraris, raccogliendo concordi dichiarazioni testimoniali ed anche grazie alla visione delle telecamere dei sistemi di videosorveglianza, hanno consentito in breve di identificare il veicolo e di dare un nome ai tre ladri che, pertanto, venivano deferiti all’Autorità Giudiziaria per rapina impropria.
Cigliano: Arrestato dai Carabinieri un 62enne per resistenza a Pubblico Ufficiale.
I militari della Stazione Carabinieri di Cigliano hanno arrestato R.V., 62enne domiciliato in Borgo d’Ale, gravato da pregiudizi penali per reati contro la pubblica amministrazione e la persona, in esecuzione di un provvedimento coercitivo emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Torino, perché responsabile di resistenza a pubblico Ufficiale, commessa in Vercelli nel 2014. L’uomo, a conclusione delle formalità di rito, è stato condotto presso il proprio domicilio ove dovrà espiare la pena di un anno in regime di detenzione domiciliare.
Gattinara: 34enne denunciato dai Carabinieri per ricettazione.
I militari della Stazione Carabinieri di Gattinara hanno denunciato in stato di libertà F.B., 34enne originario della provincia di Alessandria e residente in Valsesia, gravato da vicende penali per reati contro il patrimonio, perché ritenuto responsabile di ricettazione. L’uomo era stato sottoposto ad un controllo dai Carabinieri di Gattinara nel pomeriggio del 6 aprile mentre si trovava a bordo della propria auto e, nell’occasione, i militari lo avevano trovato in possesso di alcuni generi alimentari e capi d’abbigliamento dei quali il 34enne non era stato in grado di giustificare la provenienza. Gli immediati accertamenti hanno però in breve consentito di verificare che tutta la merce in suo possesso era il provento di due furti, entrambi perpetrati il 5 aprile, rispettivamente in danno del “Biscottificio Rossi” e del negozio di abbigliamento “Oviesse” ubicati in Romagnano Sesia (NO). La merce, recuperata, previo suo riconoscimento, è stata restituita agli aventi diritto. L’uomo, pertanto, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per ricettazione.
Crescentino: 28enne arrestata dai Carabinieri per evasione.
I Carabinieri della Stazione di Crescentino hanno arrestato M.I., 28enne del luogo, gravata da pregiudizi penali per reati contro il patrimonio, in ottemperanza ad un ordine di esecuzione per l’espiazione di pena detentiva emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vercelli. La donna dovrà espiare una pena di 6 mesi in regime di detenzione domiciliare per il reato di evasione, commesso nel 2012 quando la 28enne si trovava già ristretta ai domiciliari per il reato di furto commesso all’epoca in Saluggia. L’arrestata, concluse le previste formalità, è stata infine sottoposta alla misura coercitiva presso la propria abitazione, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria Vercellese.