Il bilancio di fine anno dei Carabinieri di Vercelli
L’approssimarsi della fine dell’anno consente di tracciare un sintetico bilancio dell’attività svolta dall’Arma dei Carabinieri nella Provincia di Vercelli durante i dodici mesi del 2011. I dati statistici evidenziano, innanzitutto, che le 20 stazioni diffuse capillarmente sul territorio vercellese hanno affrontato l’86% dei reati denunciati in totale dalla popolazione, procedendo nei confronti di oltre 2150 persone, 290 delle quali arrestate.
Due gli omicidi finora registrati, entrambi fronteggiati dalle stazioni dell’Arma ed accaduti nel febbraio scorso: il 7 a Riva Valdobbia, con la povera Maria Rosa Vaglio uccisa nella notte a coltellate dal marito Daniele Renato Chatrian; cinque giorni dopo, il 12 febbraio, a Tronzano Vercellese, con la sventurata Maria Rosa Barberis, uccisa anch’essa a colpi di coltello dal figlio Gabriele, affetto da gravi disturbi mentali e fermato, nella stessa sera, alla stazione Centrale di Milano.
Alla criminalità predatoria che, con i furti in abitazione e quelli ai danni delle persone anziane ingannate con metodi fraudolenti, evidenzia le casistiche maggiormente ricorrenti e preoccupanti, i Carabinieri hanno opposto un’intensa opera sia di prevenzione sul territorio (tradottasi nel controllo di circa 18mila soggetti intercettati nei Comuni e sulle strade della provincia) sia repressiva (concretatasi nella denuncia di 358 individui – 95 dei quali in stato d’arresto – resisi responsabili di furto), con una percentuale di reati scoperti pari all’8,6% del totale.
Nella lotta al consumo ed alla diffusione degli stupefacenti, i militari dell’Arma hanno arrestato 72 persone e sequestrato, in varie operazioni di servizio, varie quantità di tutte le tipologie di droga, tra cui merita menzione l’hashish, oggetto di sequestri per circa 3 kg totali, che si conferma particolarmente insidioso per la sua penetrazione tra le fasce giovanili, anche di età adolescenziale.
In tale quadro meritano una menzione: la meritoria azione della stazione di Gattinara, che nelle ultime settimane ha sequestrato oltre 600 grammi di hashish procedendo all’arresto di 5 persone, e le due principali operazioni dell’anno. La prima denominata “Filth”, condotta dal Nucleo Investigativo e scattata l’11 maggio con l’esecuzione di 18 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse per traffico di stupefacenti contro gruppi criminali dediti allo smercio di ingenti quantità di droga e stanziati nell’hinterland milanese, da cui si rifornivano anche spacciatori vercellesi; l’altra operazione, conclusasi il 17 maggio ad opera del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Vercelli, riguarda lo smantellamento di un’organizzazione dedita allo spaccio di hashish, operante in Crescentino, dalla quale è scaturito l’arresto complessivo di 10 soggetti.
Costante l’attenzione alle forme di illegalità diffuse nei settori produttivi, soprattutto nel settore della sicurezza sui luoghi di lavoro e del contrasto al lavoro nero, ma anche contro l’inquinamento dei territori e dell’ambiente.
Con il costante supporto del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Vercelli e del Nucleo Operativo Ecologico di Torino, le stazioni Carabinieri della Provincia hanno affrontato decine di situazioni a rischio, sia d’iniziativa, sia su segnalazione di cittadini, procedendo a denunciare 48 datori di lavoro ed elevando conseguenti sanzioni pecuniarie per circa 500mila euro, tanto per violazioni delle norme poste a presidio della sicurezza dei lavoratori (accertate soprattutto nel settore edile) quanto a seguito dei 60 lavoratori trovati a lavorare “in nero”, soprattutto presso cantieri edili ed esercizi di ristorazione ed intrattenimento.
Nel comparto ambientale sono state tre le superfici adibite a discariche abusive sequestrate in provincia: a Desana, Stroppiana e Gattinara, con i rispettivi proprietari denunciati all’Autorità giudiziaria.
Un anno intenso quindi, che apre la strada al nuovo 2012 durante il quale, ogni giorno e tutti i giorni, i Carabinieri delle stazioni della Provincia di Vercelli continueranno ad affrontare, con il massimo impegno, i più disparati problemi e le più diverse esigenze della gente e delle comunità affidate alla loro tutela.