Una triste giornata allegra
Vercelli
Una triste giornata allegra, per la Pro che è andata a Piacenza per incontrare il Pro Piacenza, si è presentata davanti ai cancelli dello stadio Garilli, li ha trovati chiusi. La Pro ha quindi atteso, davanti ai cancelli chiusi, l’arrivo della terna arbitrale e quando la terna è arrivata si sono salutati ed hanno parlato, la Pro ha detto “io sono qui”. Non c’era, però, il Pro Piacenza, i giocatori se ne sono già andati da qualche giorno, in sciopero, non pagati, tra loro anche il prestito Scardina, Filippo Maria Scardina, 26enne attaccante in prestito dalla Pro al Pro, se non fossimo a posto così tornerebbe utile per sostituire Cavaliere, il giovane Cavaliere che ha rescisso. Mister Grieco ha detto che ci manca anche un difensore centrale mancino perché il giovane De Marino si è rotto, nel senso fisico della frase. Una triste giornata per il calcio professionistico in Italia, quando una Società non riesce ad onorare gli impegni significa che c’è forse qualcosa di rotto nel perfetto meccanismo di gestione del mondo tricolore di Eupalla, piùccheperfetto e presente indicativo rispetto ad un orologio svizzero – che sarebbe a due colori, rossocrociato di bianco, bianchissimo come il turbante sulla testa di qualche Innamorato, turbato dai sogni del prossimo e breve mercatino delle occasioni, durerà 18 giorni ma noi siamo allegri – dopo questa bella vittoria per tre a zero ( a tavolino, fredda come la temperatura di un tavolino fuori dai cancelli chiusi dello stadio Garilli). Una triste giornata allegra, sono sempre tre punti che ci proiettano sul campanile più alto della città, tutta bianca di Pro. Mercoledì 26 dicembre, al gelo delle 14.30 ci attende l’Olbia al Robbiano Piola, sano, aperto ed accudente come sa esserlo la nostra Innamorata, oltre i rigori invernali. Buon Natale, Forza Pro !
Paolo d’Abramo