Ricorso Tiramani: nuovo rinvio davanti al Tribunale di Vercelli
Disposto il passaggio dal giudice monocratico a quello collegiale con il coinvolgimento del Pm. Il deputato chiede di essere reintegrato nel suo incarico di sindaco di Borgosesia
Prosegue l’iter del del ricorso presentato da Paolo Tiramani contro il provvedimento di applicazione della Legge Severino che, da dicembre, lo ha sospeso dalle sue funzioni di sindaco di Borgosesia. Come è noto tale provvedimento è collegato alla condanna in secondo grado subita per il reato di peculato da Tiramani stesso nell’ambito del procedimento sulla “rimborsopoli” in Regione Piemonte ai tempi della giunta Cota. Tiramani, che nel frattempo è stato eletto anche deputato nella fila della Lega, sin da subito si era detto determinato a chiedere la revoca della sospensione e, più in generale, a porre la questione di costituzionalità sulla legge Severino che – aveva dichiarato – «mi permette di fare il parlamentare, ma mi impedisce di fare il sindaco». Dopo l’udienza del 17 gennaio, in cui il giudice del Tribunale di Vercelli Maria Elena Ballarini si era presa qualche giorno per comunicare le proprie decisioni ora i tempi sembrano allungarsi. Il giudice ha infatti convocato una nuova udienza interlocutoria per la prossima settimana comunicando il passaggio da giudice monocratico a collegiale e il coinvolgimento di un pubblico ministero.
La materia è estremamente complessa e la scelta della dott. Ballarini sembra orientata proprio a tutelare tutte le parti in causa in vista della decisione finale.
A dare la notizia del rinvio dell’udienza è stato lo stesso Tiramani con un post sul suo profilo Facebook: «Rinviata decisione per la mia riabilitazione a sindaco a tempo pieno alla prossima settimana. Farò tutto il possibile affinché vengano rispettate le volontà popolari».