Sequestrati pistole e fucili giocattolo privi del marchio CE
In seguito ad un controllo dei Carabinieri in un negozio di Moncrivello
I carabinieri della stazione di Cigliano, nel pomeriggio di mercoledì 25 settembre, hanno effettuato un controllo in un negozio di giocattoli di Moncrivello, gestito da cittadini cinesi, procedendo al sequestro di alcune pistole e fucili giocattolo privi di marchio CE.
Premesso che la marcatura CE che si appone sul prodotto, unitamente ad una dichiarazione di conformità accompagnatoria, offre la ragionevole certezza che un prodotto è adeguato al livello minimo di sicurezza, salubrità e rispetto ambientale in relazione all’utilizzo previsto, i requisiti minimi che i prodotti devono avere non sono definiti dal fabbricante, ma dal D. Lgs 54 del 2011 che ha recepito la Direttiva Europea – Sicurezza Giocattoli 2009/48/CE.
Il produttore, infatti, deve attestare, sotto la sua responsabilità, il rispetto di tali requisiti avendo attuato strumenti di verifica, controllo e fabbricazione adeguati. L’articolo che viene immesso sul mercato con questa procedura è definito con presunzione di conformità, ossia si presume che il produttore/fabbricante/realizzatore che appone la marcatura CE abbia attuato tutte le misure necessarie a garantire che il giocattolo di stoffa sia sicuro per l’utilizzatore finale.
Durante il controllo, tuttavia, i Carabinieri hanno accertato che erano in vendita 4 pistole e 9 fucili giocattolo privi del marchio CE, pertanto in violazione dell’art. 14 del D.Lgs 54/2001. E’ così che è scattato il sequestro dei giocattoli, contestando al titolare del negozio una contravvenzione di ben 1.032 euro.
L’invito che viene rivolto dai Carabinieri ai cittadini è quello di verificare preliminarmente la presenza di tale certificazione, onde evitare di acquistare giocattoli che potrebbero rivelarsi pericolosi per la salute dei propri figli/nipoti.