Una domenica di visite nei Palazzi Tizzoni e Centoris
Oggi, domenica 27 ottobre (dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18), in occasione degli eventi di "Ti ricordi di Porta Milano?"
Oggi, domenica 27 ottobre, nel contesto delle iniziative del rione Porta Milano di Vercelli, organizzate insieme al Comune e all’Ascom per ricordare i tempi della storica “contrada delle castagne”, sono state previste delle aperture straordinarie (dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18) di Palazzo Tizzoni e Palazzo Centoris in Vercelli
Il primo edificio, Palazzo Tizzoni, è situato nella piazza oggi omonima, ma è conosciuta dai vercellesi anche come “piazza delle castagne”, poiché storico fulcro dell’antica contrada di Porta Milano. Fu la dimora della celebre famiglia ghibellina, tra le più importanti della Vercelli medievale. Gli affreschi che decorano la volta del salone del piano terreno meritano particolare menzione: rappresentano gli dei e le muse in Parnaso, dipinti da Guglielmo Caccia detto “Il Moncalvo” (1568 – 1625) e sono l’unica opera di carattere profano dipinta dall’artista fino ad ora conosciuta.
Il vicino Palazzo Centoris, recentemente restaurato, di stile bramantesco, risale agli ultimi anni del XV secolo. Fu acquistato dal Comune di Vercelli nel 1928 per poi essere oggetto di restauro nel 1934 (da parte dell’arch. Carlo Nigra) con interventi principalmente sulle facciate. Si presenta come l’accostamento e l’unione di due unità tra loro ben distinte: un corpo strada, affacciato su corso Libertà, di forma trapezoidale, che si sviluppa su quattro livelli fuoriterra (piano terra, primo, secondo e sottotetto), e un retrostante cortile porticato e loggiato che si sviluppa su due livelli (piano terra e piano primo) ed è coperto al centro da una volta a botte lunettata, impostata al secondo piano su di un’altana di epoca posteriore chiusa da finestre, costruito al di sopra di un ambiente sotterraneo voltato, scandito e sorretto da massicci pilastri ottagonali. Una delle porzioni architettonicamente più rilevanti di Palazzo Centoris è il cortile centrale, che si presenta decorato da dipinti murali che coprono interamente i fregi, i timpani e gli intradossi degli archi al piano terra e al piano primo.