Incontro sul futuro delle società del polo biomedicale di Saluggia
Il presidente della Provincia di Vercelli: «Lavoriamo per rafforzare la presenza e valorizzare l’eccellenza»
«Sono soddisfatto e ottimista dell’esito. Vogliamo tutti tutelare un’eccellenza del nostro territorio e cercare, ognuno per la propria competenza, di trovare soluzioni rapide ed efficaci per farlo”. Così ha dichiarato il Presidente della Provincia di Vercelli, Eraldo Botta, in riferimento è all’incontro tenutosi ieri, lunedì 3 febbraio, nello stabilimento “DiaSorin” di Saluggia (su iniziativa della Provincia), cui hanno partecipato le aziende del comprensorio biomedicale, Confindustria Novara Vercelli Valsesia, la Regione Piemonte, il Comune di Saluggia e i Comuni limitrofi.
“L’obiettivo era ed è allontanare definitivamente il pericolo di vedere sfumare nuovi posti di lavoro o, ancora peggio, perdere gli attuali – ha aggiunto Botta – Tutti intorno ad un tavolo, quindi, per capire quali risposte dare e agevolare così la permanenza e l’espansione delle società presenti».
Sono emersi alcuni punti critici, a livello urbanistico così come a livello di viabilità e sicurezza, rispetto ai quali, è giunta grande apertura e collaborazione. La Regione Piemonte, ad esempio, ha illustrato le modalità operative della piattaforma ReNDiS, un canale del Ministero dell’ambiente che finanzia interventi urgenti di riduzione del rischio idrogeologico al quale si potrà fare riferimento per la realizzazione di un nuovo argine a difesa del polo e ha garantito la massima collaborazione e assistenza al Comune di Saluggia per quanto riguarda le questioni urbanistiche.
La Provincia di Vercelli, invece, ha assicurato l’avvio in tempi strettissimi dell’iter progettuale per la realizzazione delle infrastrutture viarie necessarie a garantire l’entrata e l’uscita in sicurezza dei mezzi dal sito.
«La via è quella giusta, il clima estremamente positivo e collaborativo respirato durante l’incontro non può che far ben sperare circa il futuro dell’insediamento – ha chiosato il presidente Botta – La parola passa ora ai tecnici, chiamati a dare risposte nel più breve tempo possibile».