Unità di crisi regionale: arriva Paolo Vineis ed esce Mario Raviolo

La regione decide di puntare sulle competenze dell'albese epidemiologo di fama internazionale per pianificare la ripresa

Paolo Vineis

L’Unità di crisi della Regione Piemonte decide di cambiare passo è si affida alla competenza di Paolo Vineis, 69 anni, originario di Alba, epidemiologo di fama internazionale e attualmente professore al Centre for Environment and Health School of Public Health dell’Imperial College di Londra. Vineis sarà il responsabile della nuova Area di supporto alla Pianificazione strategica dell’Unità di crisi.

Lo hanno annunciato il commissario Vincenzo Coccolo e l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, che hanno condiviso la scelta di allargare il novero delle competenze necessarie a gestire la nuova fase dell’emergenza coronavirus in Piemonte.

Oltre all’Area di programmazione epidemiologica, l’organigramma dell’Unità di crisi comprenderà il coordinamento regionale dell’Area di psichiatria, rappresentato dal direttore di psichiatria dell’Asl To4, Massimo Rosa, e il coordinamento regionale dell’Area di psicologia, affidato al presidente dell’Ordine degli psicologici del Piemonte, Giancarlo Marenco, mentre Elide Azzan, direttore sanitario dell’Asl di Novara, assumerà l’incarico di vicario del coordinatore sanitario dell’Unità di crisi Flavio Boraso, nonché quello di coordinatore della nuova Area di collegamento con il Dipartimento di Emergenza 118, il cui responsabile, Mario Raviolo, non farà quindi più parte dell’Unità di crisi.

Difficile non leggere in questa decisione una prima conseguenza delle polemiche legate alla gestione dell’emergenza in Piemonte.