Il viceministro Sileri: «Il Covid-19 esiste, dobbiamo conviverci fino all’arrivo del vaccino»
A confermarlo il ministro della Salute, Roberto Speranza: «Gli ultimi segnali dicono ancora una volta che la battaglia non è vinta, neanche in Europa»
«Avere 1000 casi al giorno in Spagna e 700 in Germania significa che servono restrizioni che devono partire dal Paese d’origine, quando vengono da noi servono indicazioni come la quarantena. Serve una mappatura del virus e un’organizzazione comunitaria», ha dichiarato quest’oggi Pierpaolo Sileri, viceministro alla salute, facendo un quadro dell’attuale situazione sanitaria legata al “Covid-19”. Per coloro che arrivano da Paesi che non fanno parte dell’Unione Europea, invece, c’è la proposta «di tamponi all’arrivo, una quarantena breve e un successivo tampone perché all’arrivo in Italia non basta». Ma nel suo intervento Sileri è stato anche piuttosto schietto, asserendo che il coronavirus «ormai esiste, dobbiamo controllarci e controllare gli altri, e dobbiamo anche conviverci perché ancora per diversi mesi non sarà disponibile un vaccino».
Sulla stessa lunghezza d’onda, sempre stamattina, si è espresso anche il ministro della Salute, Roberto Speranza, con un breve post sulla sua pagina Facebook: «I dati internazionali del Covid sono ancora preoccupanti. Gli ultimi segnali da Francia, Spagna e Germania ci dicono ancora una volta che la battaglia non è vinta, neanche in Europa. Per questo dobbiamo insistere con la forza della prudenza».
IN PIEMONTE 26.077 PAZIENTI GUARITI E 651 IN VIA DI GUARIGIONE
Oggi, giovedì 30 luglio, l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 26.077 (+25 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3198 (+1) Alessandria, 1575 (0) Asti, 843 (0) Biella, 2439 (+3) Cuneo, 2352 (+2) Novara, 13.442 (+13) Torino, 1098 (+4) Vercelli, 962 (+1) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 168 (+1) provenienti da altre regioni.
Altri 651sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.
I DECESSI SONO IN TOTALE 4.128
Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.
Il totale rimane di 4.128 deceduti risultati positivi al virus: 679 Alessandria, 256 Asti, 208 Biella, 398 Cuneo, 372 Novara, 1821 Torino, 222 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Sono 31.646 (+10 rispetto a ieri, di cui 7 asintomatici. Dei 10 casi, 4 screening, 6 contatti di caso. I casi importati sono 1 su 10) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisesu base provinciale: 4104 Alessandria, 1885 Asti, 1056 Biella, 2926 Cuneo, 2811 Novara, 15.982 Torino, 1351 Vercelli (identico a ieri), 1152 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 269 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 110 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 5 (invariato rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 124 (invariato rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 661. I tamponi diagnostici finora processati sono 496.601, di cui 272.689 risultati negativi.