Stecco: «Sarà Borgosesia l’ospedale di riferimento per la lotta al Covid-19»
Il presidente della commissione sanità chiarisce la posizione della Regione. Positivi i commenti di Dago e Tiramani
Mentre diversi esponenti politici vercellesi già si accapigliavano con il sindaco di Novara, Alessandro Canelli, “reo” di aver indicato nel Sant’Andrea di Vercelli il possibile ospedale Covid del quadrante orientale, arriva un chiarimento da parte del presidente della commissione Sanità, in vercellese Alessandro Stecco che, insieme al consigliere regionale Angelo Dago e all’onorevole Paolo Tiramani, sindaco di Borgosesia, intervengono sulla dichiarazione del presidente Alberto Cirio che indica nell’ospedale di Borgosesia la struttura di riferimento per la lotta al Coronavirus.
«In un momento tanto difficile – commenta il presidente della commissione Stecco – accogliamo con massima disponibilità e collaborazione la decisione della Regione di indicare il presidio di Borgosesia come ospedale di riferimento per l’emergenza pandemica per il quadrante del Piemonte Orientale. La scelta, assunta da esperti e da chi si occupa della programmazione sanitaria, è un passo fondamentale non solo in un più efficace contrasto al Covid da parte della rete degli ospedali del Piemonte Orientale, ma un chiaro segnale di fiducia e una evidente volontà di investire ancora di più sul presidio di Borgosesia. Erroneamente qualcuno aveva parlato di un potenziamento dell’ospedale Sant’Andrea di Vercelli, una notizia non corretta e da me subito smentita».
Secondo il consigliere regionale Angelo Dago, «durante la prima fase della pandemia si è capito ancora di più l’importanza di presidi ospedalieri come quello di Borgosesia e della necessità di potenziarli, come si è compreso anche il ruolo di ex ospedali poi riqualificati come quello di Gattinara. Sono convinto che la capacità organizzativa e la modularità dimostrate già in precedenza dall’ospedale di Borgosesia giocheranno un ruolo importante nella squadra della rete degli ospedali del quadrante».
Conclude il sindaco di Borgosesia, l’onorevole Paolo Tiramani: «Il potenziamento di Borgosesia con l’arrivo della Rianimazione e Terapia intensiva era fondamentale per poter traghettare e proiettare l’Ospedale di Borgosesia verso un ruolo meno marginale e per garantire il suo sviluppo con maggiore offerta sanitaria. Se penso che anni fa volevano tagliarlo e ridurlo ancora, sono contento che la Regione a guida centrodestra lo identifichi come strategico nell’ottica del Quadrante del Piemonte Orientale che comprende circa un milione di abitanti: un fondamentale passo in avanti verso ulteriori potenziamenti».