Ascom lancia l’iniziativa #iostoconlacittà per sostenere le attività colpite dal secondo lockdown
#iostoconlacittà è lo slogan della campagna di sensibilizzazione sui social network a supporto delle imprese locali, duramente colpite da questa seconda ondata pandemica che ha provocato un nuovo lockdown. IO in realtà siamo tutti NOI: noi tutti siamo chiamati ad essere vicini alle imprese delle nostre città, il cuore battente del nostro quotidiano. Ora, più che mai, occorre restare uniti, occorre restare insieme, le imprese CON i cittadini, i cittadini CON le imprese. L’invito dello slogan è semplice: è un invito a comprare locale, a fare la spesa sotto casa, ad utilizzare le imprese locali, quelle vicine a noi. L’invito dello slogan è quello di entrare nei negozi che oggi possono stare aperti ma anche “virtualmente” in tutte quelle imprese che hanno dovuto chiudere, duramente penalizzate dalle misure restrittive. L’invito dello slogan è di sfruttare al massimo tutte le opportunità che ci stanno offrendo come la consegna a domicilio o l’asporto, un pasto portato a casa, una giacca, un paio di scarpe. Il negozio di vicinato è sempre stato un punto di aggregazione sociale e questo concetto deve rimanere vivo. I negozi, i bar, i ristoranti, gli artigiani sono la vita delle città. «Dobbiamo darci tutti una mano – commenta il presidente Ascom Antonio Bisceglia – è ora di dimostrarci solidali ed uniti per aiutare le nostre imprese a sopravvivere. Tutti noi ci stiamo reinventando, utilizzando strategie di vendita che non sono proprio nelle nostre corde, come per esempio, per il settore moda, la consegna a domicilio. Questo è un appello che faccio a tutti, colleghi di ogni settore e cittadini. Tutti noi ogni tanto usciamo a pranzo oppure a cena. Tutti noi ogni tanto compriamo un capo di abbigliamento, un paio di scarpe, un libro, un fiore, un profumo, una torta, e tanto altro. Non perdiamo le nostre abitudini. Continuiamo a farlo nei negozi locali, sfruttando, laddove chiusi, il servizio di asporto o consegna. Voglio essere ottimista e pensare che con lo sforzo di tutti riusciremo a tenere in piedi le nostre aziende e vive ed illuminate le nostre città».