Trasporto pubblico locale: completata la “rivoluzione”
Si è svolta in piazza Roma, sotto un tiepido sole, la conferenza stampa dell’assessore ai trasporti Ercole Fossale, accompagnato dall’architetto Franco Zanello, responsabile tecnico del settore, per annunciare la conclusione del progetto regionale (lanciato nel 2009 e al quale ha aderito anche il Comune di Vercelli) di sistemazione delle 114 fermate lungo le linee di percorso degli autobus cittadini. La piacevole novità è che, con i 726mila euro di finanziamento, non solo si sono collocate le nuove 44 pensiline (contro le 23 precedenti), che garantiscono l’attesa del mezzo in tutta sicurezza nei luoghi più trafficati e sono di agevole manutenzione, ma si è anche potuto procedere alla ripavimentazione di tutti i marciapiedi sede di fermata abbattendo le barriere. Per piazza Roma Fossale e Zanello hanno ipotizzato persino una rotonda alla francese tesa ad agevolare lo scorrimento dei veicoli. «Per adesso è solo un’idea che abbiamo in testa io e l’architetto, ma il problema della circolazione in questa zona è sicuramente da affrontare come amministrazione pubblica». Una nota dolente relativa invece all’assessorato ai trasporti è quella del contributo annuo regionale, di 1.036mila euro nel 2013 e ridotta a 694mila per il 2014, a fronte di un contratto Atap attualmente che si aggira intorno ai 1.600 euro. L’esperimento estivo di riduzione delle corse festive è stato senza conseguenze e non ha suscitato proteste, ma «esistono altri dati da valutare, tenendo conto che il costo del biglietto a Vercelli è tra i più bassi di tutto il nord Italia – spiega Fossale – e sono numerose le persone che godono di un abbattimento dei costi» . Cita alcune cifre: «Nel 2012, su 645mila passeggeri teorici annui, abbiamo emesso 2.407 abbonamenti agevolati mensili e 471 annuali (riservati a over 65, studenti sino a 27 anni e persone con monoreddito sotto i 25mila euro), 2079 estensioni di abbonamento extraurbano agevolato, 3.290 abbonamenti a 10 corse (8 euro ciascuno). Tariffe sicuramente da rivedere».
i.l.b.