Colto da infarto mentre prova a fermare la figlia che scappa dai domiciliari
I carabinieri della stazione di Crescentino coadiuvati dai colleghi della compagnia di Vercelli, riescono a sventare un’evasione dagli arresti domiciliari di una ragazza serba.
Verso le 16 di ieri arriva la segnalazione ai Carabinieri di Crescentino di un’auto sospetta di grossa cilindrata in prossimità dell’ipermecato Dico. Le verifiche scattano immediatamente da parte dei carabinieri della locale stazione e di Vercelli, giunti in rinforzo. Sul posto i carabinieri notano l’autovettura segnalata, regolarmente parcheggiata, senza nessuno a bordo. Dopo un brevissima sosta, fermi in osservazione, riconoscono A. D. 18 enne pluripregiudicata, appena sottoposta al regime degli arresti domiciliari, che esce di casa, portandosi velocemente verso l’auto sospetta insieme ad altri due soggetti. I tre vengono tutti prontamente bloccati e identificati per i dovuti accertamenti e subito dopo averli bloccati esce dall’abitazione anche il padre della ragazza, che voleva evitare la fuga della figlia. Purtroppo il genitore riesce ad esprimere poche frasi, dopo di che viene colto da un malore improvviso, che ne provoca il decesso per arresto cardiocircolatorio.
Le successive verifiche hanno permesso di accertare la flagranza del reato di evasione per A. D. pluripregiudicata, residente a Crescentino e di procurata evasione per M. D. 29 enne serbo e G. D. 23 enne italiano, entrambi con precedenti di polizia e residenti nel bresciano, che con l’assenso della ragazza avevano deciso di farla sottrarre dalla misura degli arresti domiciliari e far perdere le proprie tracce.
I tre dopo gli accertamenti di rito sono stati tradotti al carcere di Vercelli a disposizione dell’autorità giudiziaria.