Cisas Santhià, domani l’assemblea: “Speriamo che Tronzano torni nel consorzio”

Doriano Bertolone: “Rispetteremo ogni decisione in merito ma ci rammarica pensare di perdere questo comune: è importante, in tempi come questi, restare uniti”

«Il nuovo CdA che si è insediato solo pochi mesi fa, sta lavorando intensamente per risolvere i problemi pregressi,  abbiamo risolto il problema del bilancio, ora stiamo provvedendo all’assunzione del nuovo direttore e a metà gennaio incontreremo altre amministrazioni che sono interessate a convenzionarsi con il nostro consorzio, siamo altresì consapevoli dell’enorme lavoro che ci attende e stiamo appunto lavorando a tal proposito». Così, il presidente dell’assemblea de consorzio Cisas Santhià Doriano Bertolone (sindaco di Salasco), fa il punto della situazione dell’attività dell’ente a fine 2013:  «Fermo restando il diritto indiscutibile dell’autonomia di tutte le amministrazioni – prosegue Bertolone –  vogliamo esprimere tutto il nostro rammarico per essere venuti a conoscenza solo dai giornali della volontà dell’amministrazione comunale di Tronzano di sciogliere la convenzione con il  Cisas Santhià. Non conosciamo le ragioni che spingono l’amministrazione a prendere questa strada,  sappiamo solo che il comune è comunque obbligato a convenzionare le funzioni e i servizi ma soprattutto che il costo procapite, anche considerando il debito di € 1,75 annuo per tre anni, sarà comunque superiore di quello del nostro consorzio; inoltre – chiosa il sindaco di Salasco – come stabilito dal nostro statuto, l’amministrazione sarà obbligata ad assumere 2 dipendenti del consorzio e non potrà sciogliere la convenzione fino a gennaio 2015, speriamo che la prevedibile discussione che si aprirà in consiglio lunedì su questo argomento, porti a rigettare e a non approvare questo punto. Naturalmente rispetteremo qualsiasi decisione sarà presa anche se non dovessimo condividerla».