A Vercelli corteo silenzioso organizzato da Cgil, Cisl e Uil dopo la tragedia di Brandizzo
Più di duemila partecipanti. In tantissimi questa mattina al corteo organizzato da Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato a Vercelli, dopo la sciagura del treno a Brandizzo, in cui sono rimasti uccisi cinque operai, Giuseppe Saverio Lombardo, Giiuseppe Aversa, Giuseppe Sorvillo, Michael Zanera e Kevin Laganà. Una marcia silenziosa che ha preso il via da piazza Roma e si è conclusa davanti alla sede della prefettura. Presente anche il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, che ha incontrato i familiari delle vittime: «Bisogna aprire tavoli di confronto. E’ il momento di dire basta e di cambiare. Basta ipocrisia, ognuno deve rispondere di quello che concretamente ha fatto. La sicurezza deve diventare centrale: non deve essere vista come un costo, ma come un investimento. Lo Stato ha le sue responsabilità. Tutto il sistema delle manutenzioni va radicalmente cambiato. Non bisogna intervenire dopo, ma prima, in modo che non si contino più morti sul lavoro». E lo slogan “Basta morti sul lavoro” è stato più volte scandito sotto la sede della prefettura. Presenti al corteo anche il sindaco di Vercelli, Andrea Corsaro, con altri amministratori da tutto il Piemonte e l’arcivescovo di Vercelli, monsignor Marco Arnolfo.