Caldiero Terme 4 vs Pro 1, un disastro totale
Caldiero Terme vs Pro, arbitro Valerio Vogliacco di Bari, assistenti Bruno Galigani di Sondrio e Alfonsorocco Rosania di Finale Emilia, Quarto uomo Giuseppe Gargano di Bologna. Nota già al tempo dei romani, Calidarium, nome originario, offriva le calde terme alimentate nelle sorgenti Brentella – di 27 °C – Bagno della Cavalla di 25 °C, identificate in quelle di Giunone del Console Petronio. La squadra di calcio è una neopromossa, guidata da Cristian Soave, che lavora come netturbino e, padre di tre figli, non se la sente di lasciare il lavoro sicuro per tuffarsi totalmente nel rutilante mondo del calcio. Il Caldiero Terme, fondato nel 1934 come Libertas Caldiero e rifondato nel 1967, gioca sul campo del centro sportivo Gavagnin Nocini di Verona.
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Presidente del Caldiero è Filippo Berti, dal 2004. Le formazioni, Caldiero Terme: Giacomel, Baldani, Molnar, Mazzolo, Mondini, Lanzi (70’ Furini), Gattoni (70’ Filiciotti), Gobetti, Fasan, Marras (79’ Rihai), Cazzadori (60’ Zerbato). Allenatore Cristian Soave, in panca Kuqi, Aldegheri, Personi, Amos, Pelamatti, Furini, Filiciotto, Rihai, Cissè, Zerbato, Florio, Ceriani.
Pro: Rizzo, De Marino, Sbraga, Marchetti, Carosso (63’ Vigiani), Iotti, Rutigliano (75’ Coppola), Louati, Pino, (63’ Dell’Aquila), Schenetti (86’ Sow), Comi. Allenatore Paolo Cannavaro, in panca Passador, Biagetti, Vigiani, Iezzi, Clemente, Serpe, Anton, Dell’Aquila, Contaldo, Gheza, Coppola, Casazza, Sow.
Presenti come sempre gli Innamorati al seguito. Nella Pro dentro dal primo minuto Sbraga, Pino e Schenetti. Terreno di gioco perfetto che sembra sintetico ma è erba. Al 3’ i padroni di casa passano in vantaggio con un bellissimo tiro a giro che s’invola nel sette alla destra di Rizzo. La Pro, naturalmente, cerca di reagire alla ferita presa quando la testa era ancora negli spogliatoi. Caldiero Terme squadra umile, molto ben messa in campo, vola sulle ali che sono un’optional delle neopromosse, Gattoni e Molnar i senatori, Marras giovane in prestito dal Monza. Al 16’ Cazzadori s’invola felice verso Rizzo, bravo il nostro portiere a chiudergli lo specchio e Cazzadori tira fuori dalla breve distanza, Pro un poco in bambola, anche intorno al 21’ i padroni di casa arrivano proprio vicini al secondo gol con Marras che ispira Fasan bravo a saltare in velocità De Marino e Sbraga ma Rizzo respinge da distanza ravvicinatissima. Reazione della Pro non pervenuta, prevale la freschezza dei ragazzi guidati da Cristian Soave. Primo tentativo verso la porta di Rutigliano intorno alla mezz’ora, una bombetta da fuori area che finisce alta sulla traversa. La Pro soffre la pulizia delle trame e la velocità del Caldiero, soffre a centrocampo, davanti è nulla. Al 33’ scambio Comi – Schenetti al limite dell’area, conclusione alta. Al 37’ il Caldiero raddoppia, Marras dalla destra per Mondini che trafigge Rizzo con una saetta moderatamente angolata. Pro in bambola totale ma il Caldiero gioca bene davvero. Il primo tempo si chiude così. Caldiero frizzante, determinato, volitivo, aggressivo, tutto quel che oggi non è la Pro.
Ripresa. La musica cambia di poco, anzi quasi nulla, almeno all’inizio, la Pro tenta timidi approcci alla porta del Caldiero che risponde con folate sempre pericolose. Pro che mostra un maggiore possesso palla che non si traduce in pericolosità. Al 67’ Lanzi entra in area, Sbraga non lo contrasta con tempismo e Vigiani (che s’infortuna sul fallo)lo stende, rigore, tira Zerbato, palla a destra, Rizzo a sinistra, 3 a 0, che botta! Accorcia al 72’ Comi di testa, 3 a 1. La Pro si tuffa in avanti, ancora Comi ci prova sfiorando il gol al 78’ con una deviazione ravvicinata che si spenge alta. All’85’ Il Caldiero fa il quarto, in contropiede, Feliciotto serve Fasan che batte Rizzo in uscita a difesa scoperta. Finisce dopo 5 minuti di recupero. Pessima Pro, senza mordente nella maggior parte degli uomini.
Paolo d’Abramo