Mister Santoni prima di Busto

Mister Santoni Mister Santoni

Mister Santoni prima di Busto, la prima di campionato, la prima della Pro rinnovata al Carlo Speroni. “Ci presentiamo nelle condizioni ideali, non abbiamo infortunati, la preseason è andata meglio del previsto, accontentando tutti, i ragazzi mettono in pratica quel che noi vogliamo. Leandro ( Greco, mister della Pro Patria ) è un mio caro amico e so come vede il calcio, loro sono ripescati e forse hanno avuto meno tempo per preparare la Rosa. Voglio vedere che il gioco venga consolidato, miglioramenti in dettagli, l’incognita è il campo. Le cose positive devono darci forza e coraggio, dobbiamo diventare sempre più bravi. Dobbiamo andare sempre di corsa. Tutte le linee sono sempre coinvolte, dobbiamo essere dominanti palla al piede. Abbiamo fatto il 90% della preparazione con la palla. Sul mercato qualcosa si proverà a fare, in mezzo al campo un giovane di talento si proverà a fare. Lorenzo Carfora piace a me, vedremo quel che si riuscirà a fare. Siamo molto più avanti rispetto a qualsiasi idea mi fosse venuta in mente, certe ripartenze possiamo farlo meglio, alcuni possono crescere ancora a livello atletico. Abbiamo alzato l’asticella delle aspettative, la Rosa ha qualità, possiamo ruotare diversi calciatori. Sono anche curioso della partita di Busto, faranno un blocco basso, sarà più facile sbagliare, gli spazi saranno più stretti, ci sarà da fare una pressione più forte. Per me trovare i ragazzi del settore giovanile così forti è stata una sorpresa gradita, vanno tutelati, coccolati e sgridati a seconda delle circostanze. La Società ha una progettazione seria, fa programmazione a lungo termine, sa dove vuole essere tra cinque anni, l’asticella mia è quella di vincere tutte le partite. Il campionato si vince a maggio, sono strafelice dei miei giovani, il fatto che altre compagini abbiano più calciatori esperti non mi condiziona. La mia idea è che non faremo un campionato di sofferenza come l’anno scorso, abbiamo il potenziale tecnico per arrivare nella parte sinistra della classifica anche se non è la classifica il nostro vero obiettivo ma quante palle recuperiamo, quante ripartenze facciamo, siamo una squadra molto offensiva che può dire la sua contro tutti. Dobbiamo offrire qualcosa per cui il tifoso si riconosca e torni allo stadio, che i tifosi si divertano a vedere le nostre partite. A livello economico non possiamo competere con Brescia e Vicenza, giochiamo con tanti giovani, giochiamo con il 4-3-3, prendiamo tanti rischi ed ogni tanto si può sbagliare, siamo una squadra multietnica ma anche Vercelli è una città multietnica”.
Paolo d’Abramo

Scrivi un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.