Due indagati per il furto nell’edicola di via Ferraris
Nella mattinata di lunedì 16 febbraio scorso il titolare dell’edicola sita in via G. Ferraris nr. 85 ha formalizzato nei locali della Questura di Vercelli una denuncia perché ignoti, nel corso della notte, erano penetrati all’interno del negozio scassinando una porta sul retro con l’utilizzo di un arnese atto allo scasso (c.d. piede di porco sequestrato dal personale delle Volanti della Polizia di Stato intervenuto per il sopralluogo di furto). Una volta all’interno dell’edicola i malviventi si sono impossessati di una somma in denaro contante di circa quattrocento euro e di trecento bustine di figurine.
Nell’ambito delle indagini finalizzate alla loro identificazione, gli investigatori della Squadra Mobile, già dalla prima visione delle immagini registrate dal sistema di video sorveglianza installato nel negozio hanno riconosciuto senza ombra di dubbio in S.G., classe 1978 e in D.G., classe 1986, come i due autori del reato, soggetti riconosciuti perché persone dedite alla commissione di reati contro il patrimonio, e perché già deferiti in altre circostanze alla locale Autorità Giudiziaria dai medesimi poliziotti che, anche in questa circostanza, hanno così dimostrato la peculiare conoscenza del territorio locale e di quelli che sono gli individui dediti alla commissione di reati predatori.
Già nella mattinata del 18 febbraio i due sono stati sottoposti a indagini in stato di libertà in merito ai reati di cui agli artt. 110, 624, 625 comma 2 del co
S. G. e D. G. sono stati sottoposti ai rilievi foto dattiloscopici a cura del personale della Polizia Scientifica che ha provveduto anche alla comparazione tra le loro fotografie e i due individui immortalati dalla telecamera del malcapitato titolare dell’edicola. I due indagati, nonostante la giovane età, vantano precedenti penali e di polizia, di tutto rispetto: S. G. sin dall’anno 1997 è stato arrestato e più volte deferito in stato di libertà alle competenti A.G., talora anche perché colto in flagranza di reato, per furti commessi nel capoluogo, più volte è stato sorpreso in possesso di arnesi atti allo scasso; D. G. sin dall’anno 2007 è stato più volte arrestato e deferito in stato di stato di libertà alle competenti A.G., talvolta anche in regime di custodia cautelare e in flagranza di reato, perché autore di reati contro la persona e contro il patrimonio, e per fatti di droga.