Parte l’itinerario di formazione sociale e politica promosso dalla diocesi
«La dignità di ogni persona umana e il bene comune sono questioni che dovrebbero strutturare tutta la politica economica… Tutti i cristiani, anche i Pastori, sono chiamati a preoccuparsi alla costruzione di un mondo migliore», afferma con determinazione papa Francesco nell’Evangelii Gaudium e «le sue parole non lasciano dubbi interpretativi riguardo al magistero sociale della Chiesa: non è ammesso il disinteresse – commenta Mino Vittone, presidente del Meic di Vercelli – Perciò, nell’ipotizzare il nuovo ciclo di ricerca e formazione all’impegno sociale e politico, “La dignità e i bisogni”, abbiamo pensato alle necessità prioritarie che la società e i singoli oggi si trovano ad affrontare; necessità che sembrano divenute urgenze, per non dire emergenze. I recenti attentati di Parigi ci hanno fatto un po’ vergognare di aver quasi dimenticato che il mondo è in guerra. Ecco perché – sottolinea Vittone – l’itinerario comincia proprio dalla pace, per la quale bisogna “pensare globalmente ma agire localmente”, come suggerisce l’intervento di apertura del ciclo, e termina con il ruolo delle religioni, che mai possono diventare pretesto di crimini o anche solo di discordie. L’itinerario 2015 del Meic vuol essere un invito alla riflessione su quanto ognuno di noi, sia singolarmente sia come persone di buona volontà sia come società possiamo proporre alla politica e nella politica, oltre che agire direttamente».
Il percorso si snoda con sapienza tra interventi dei relatori e laboratori guidati (sempre dalle 9.30 alle 12.30 in seminario), nei quali elaborare gli spunti emersi e trarre orientamenti operativi, forgiare proposte, progettare interventi, anche con il supporto di operatori del Centro territorio per il volontariato.
Il calendario si apre sabato 24 gennaio con la prolusione dell’arcivescovo Marco Arnolfo e la trattazione di Enrico Peyretti, giornalista e scrittore, dal titolo “La promozione della pace: pensare globalmente, agire localmente”; il 7 febbraio Sergio Sorgi, esperto di temi sociali, focalizzerà l’attenzione su “La promozione alla partecipazione sociale e della cittadinanza attiva”. Il 21 febbraio primo laboratorio “pratico: come tradurre nella vita quotidiana e a livello locale le sollecitazioni dei precedenti relatori? A guidare il confronto saranno Gianfranco Musso e Cristiana Oddo, dell’associazione Amici della via Francigena, e Lucia Pigino, del Meic di Vercelli. Sabato 7 marzo si parlerà di “Nuovo sviluppo economico e nuova occupazione: origini del declino e come reagire” con Michele Salvati, docente dell’Università di Milano, e Giovanni Ventura, segretario confederale Cisl, mentre il 21 si affronterà il tema specifico della “promozione di una salute piena” con Renato Balduzzi, già ministro della salute, oggi membro del Consiglio superiore della Magistratura. Il 28 seguirà il laboratorio guidato da due giovani docenti dell’Università del Piemonte Orientale, Davide Servetti e Davide Maggi. Sabato 11 aprile il teologo protestante Paolo Ricca e il docente universitario messinese Luigi D’Andrea, vicepresidente nazionale del Meic, si confronteranno su “Il nuovo ruolo pubblico delle religioni: una risorsa o un pericolo per il mondo?”; e il 18 aprile il laboratorio a tema conclusivo, con don Maurizio Galazzo, assistente spirituale del Meic di Vercelli, e Francescantonio Guidotti, della Chiesa evangelica cittadina.
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