Il Leone è ferito
la prossima gara a Brescia
Il Leone è ferito. Dopo tre partite di campionato e tre sconfitte – con Frosinone Ascoli e Cremonese – la Pro è ultima nella classifica di serie B, zero punti. Ieri, ho visto il primo tempo, ho descritto il primo tempo, lo trovate qui.
Pro Vercelli (3-5-2): Nobile; Legati, Jidayi, Bruno; Ghiglione, Altobelli, Vives, Firenze, Mammarella; Polidori, Raicevic. A disposizione: Marcone, Berra, Morra, Castiglia, Rovini, Vajushi, Konate, Bifulco, Barlocco, Pugliese, Grossi, Germano. Allenatore Grassadonia.
Cremonese (4-3-1-2): Ujkani; Almici, Canini, Claiton, Renzetti; Cavion, Pesce, Arini; Piccolo; Mokulu, Brighenti. A disposizione: Ravaglia, Davino, Procopio, Salviato, Castrovilli, Paulinho, Marconi, Scappini, Perrulli, Scarsella, Cinelli, Garcia Tena. Allenatore Tesser.
Arbitro Pillitteri
Grassadonia in difesa lascia fuori Konate inserendo Bruno e mette Ghiglione al posto di Berra, a centrocampo Altobelli con Vives e Firenze. Davanti Raicevic e Polidori. La Cremonese deve fare a meno degli infortunati Croce e Macek, gioca con il trequartista a svariare da centrocampo in su, Piccolo, Cavion che s’inserisce come mezzala sinistra e in attacco Tesser mette la coppia Mokulu & Brighenti. 350 i tifosi ospiti, in parte assiepati nel settore loro dedicato mentre la Gradinata Nord è piuttosto vuota di sostenitori dei Leoni. Pro in tenuta classica e Cremonese anche, grigiorossa con pantaloncini rossi. Batte l’avvio la Cremonese, in attacco da sinistra a destra rispetto alla tribuna nella prima frazione. Cremonese subito in avanti, la Pro è chiusa, fa fatica e subisce il goal dopo 8 minuti con Pesce che dalla trequarti di sinistra prende palla, fa una corsetta e lascia partire da una ventina di metri un bolide – deviato da una gamba, di Jidayi- che s’insacca alla destra di Nobile, proteso vanamente alla difesa della porta. La Pro, non del tutto pervenuta, attacco sterile, centrocampo fragile, difesa in affanno da Nobile – che al 19′ si produce in un abbraccio forte su Mokulu in area e Pillitteri fa proseguire per il bene della Pro – ai centrali, agli esterni, in blocco, che malinconia. Al 26′ s’infortuna davanti all’area della Pro Jidayi che appoggia male il piede e ai produce, pare, una distorsione, deve uscire, entra Konate. Almici intorno alla mezz’ora tenta la conclusione dalla destra offensiva, Nobile mette in corner la palla che era più o meno indirizzata nell’angolo alto alla sinistra del portiere. Prima conclusione della Pro con Mammarella da due passi rispetto alla porta dove sta Ujkani, al termine di un’azione fatta di due lanci da Altobelli a Ghiglione per tagliare il campo da sinistra a destra, il tiro è ribattutto in corner. Ammonito Bruno al 34′ per gioco falloso su Arini. Al 37′ bella combinazione tra Brighenti e Mokulu, prologo del raddoppio, tiro di Cavion da 15 metri circa, rasoterra leggermente spostato sulla sinistra, s’inserisce Brighenti che in scivolata mette dentro, mezza colpa della difesa, mezza colpa a Nobile. Che malinconia. Ammonito Vives al 43′ per gioco falloso. Mokulu avrebbe segnato anche il terzo togliendo la palla dalle manone di Nobile in presa a terra, Pillitteri annulla. Il leone è in confusione. Due minuti di recupero ma non succede nulla, due a zero per la Cremonese. Poi, nella ripresa il parziale è stato due a uno, con altre tre reti nel finale , due degli ospiti – Cavion e Mokulu, intervallate dal rigore realizzato da Firenze. Totale 4 a 1. Agonia e morte, nei secondi quarantacinque minuti. Piccola contestazione finale, giocatori sotto la curva a parlare con i tifosi, fuori dal Robbiano Piola il presidente a parlare con i tifosi.
Perché la Pro ieri ha perso? Perché la Cremonese è più forte, tecnicamente, tatticamente, fisicamente. E lo stesso vale per definire la sconfitta con il Frosinone. Con l’Ascoli un pari ci poteva anche stare, la forza delle due compagini non è solcata da un grande divario ma. Ma, e allora incominciamo con le possibili risposte. La Pro ha un allenatore nuovo che proviene dalla Lega Pro, Grassadonia, una Rosa per buona parte rifatta e con giocatori di prospettiva o infortunati nel corso della preparazione precampionato, gli ultimi due arrivi – Raicevic e Rocca – con una forma fisica da integrare, insomma la Pro ha problemi in tutti i reparti. E problemi nell’impostar gioco. Ieri si è anche fatto male Jidayi. La Società sta ragionando su un cambio di guida tecnica, ma – al momento – neanche Mourinho saprebbe fare meglio. Il Leone è ferito ma pare manchino i soldi per le medicine utili alla cura. Si può provare a cercare nella foresta qualche erba terapeutica, gratis. La prossima si va a Brescia, una sconfitta annunciata, a meno di colpi di scena, con ottimismo e allegria.
Paolo d’Abramo