Pioggia e tanta neve in montagna: resta l’allerta arancione

Crescono gli accumuli oltre i 600 metri e quindi il rischio di valanghe. La Protezione civile regionale ha aperto la sala operativa

Alagna all'alba di domenica 27: l'accumulo di neve è già rilevante

La Protezione Civile regionale conferma l’allerta arancione per neve sul settore occidentale e sul Cuneese a causa degli ingenti quantitativi attesi dal pomeriggio di sabato 27 e il prosecuzione domenica 28, con quota delle nevicate intorno ai 400-500 m. Sono attesi apporti nevosi tra 80 e 100 cm di neve nelle prossime 24 ore sulle zone montane, con valori localmente superiori dalle Alpi Graie alle Alpi Liguri. Sulle pianure del cuneese si avranno fino a 30-40 cm di neve. La profonda depressione ha fatto il suo ingresso sul Mediterraneo apportando le prime precipitazioni sul Piemonte. Le precipitazioni registrate nelle ultime 24 ore sono deboli e diffuse con valori localmente moderati sulle zone pedemontane settentrionali e nord-occidentali, con quota delle nevicate tra i 600 e 800 m sui settori nord e 400-600 m sui settori meridionali. Gli apporti di neve fresca accumulata nelle ultime 24 ore sono intorno ai 30-35 cm sul settore settentrionale e 20-30 su quello occidentale e meridionale. Il Centro funzionale comunica che permane l’allerta arancione per neve sul settore occidentale e sul Cuneese a causa degli ingenti quantitativi attesi dal pomeriggio, con quota delle nevicate intorno ai 400-500 m. Sono attesi apporti nevosi tra 80 e 100 cm di neve nelle prossime 24 ore sulle zone montane, con valori localmente superiori dalle Alpi Graie alle Alpi Liguri. Sulle pianure del cuneese si avranno fino a 30-40 cm di neve. Allerta gialla per pioggia sul resto del Piemonte ad eccezione della zona dello Scrivia. La quota delle nevicate sarà in aumento nella giornata di domenica fino ai 1000-1100 metri, ma le precipitazioni saranno ovunque intense nella mattinata sulle zone pedemontane tra torinese e verbano, mentre dalle ore pomeridiane linteresseranno maggiormente le zone pedemontane di Torinese e Cuneese. La Protezione Civile regionale passa dalla fase operativa di attenzione alla fase operativa di preallerta, provvedendo all’apertura della sala operativa. Il Centro Funzionale Regionale continua a svolgere, per tutta la durata dell’evento, l’attività di previsione e monitoraggio dei fenomeni. I quantitativi di neve attesa determineranno un generale aumento del pericolo valanghe, che raggiungerà il grado 4 Forte ovunque nella giornata di domani. Si consiglia di seguire l’evoluzione degli eventi consultando gli aggiornamenti sui siti istituzionali www.regione.piemonte.it/protezionecivile e www.arpa.piemonte.it