Danneggiamenti alla Sinagoga: denunciato un ragazzo
La Polizia di Stato di Vercelli ha denunciato per danneggiamento aggravato, C. R., ragazzo italiano, residente in Liguria, di anni 22, senza precedenti penali. Nella notte tra il 23-24 aprile scorsi, una telefonata anonima alle forze di polizia segnalava in via Foa un soggetto che aveva appena divelto un’estremità ornamentale e acuminata della cancellata che delimita il cortile di ingresso dell’antico tempio ebraico: il tutto dopo essersi arrampicato sulla grata, facendo poi perdere le proprie tracce subito dopo il misfatto. La cancellata della Sinagoga di Vercelli rappresenta, infatti, insieme allo storico edificio edificato a fine ’800, un bene di interesse storico ed artistico ubicato nel perimetro del centro storico nell’area dell’antico ghetto ebraico.
L’imminente intervento di una pattuglia della Polizia di Stato constatava il danneggiamento, consistente nel distacco di uno degli undici puntali che ornano la storica cancellata posti alla sommità della robusta recinzione, ad un’altezza di oltre due metri da terra. La bravata ha comportato la rottura e la scomposizione del puntale in quattro pezzi: la punta terminale, la sfera decorata, un anello ed un pezzo di raccordo cilindrico. La spiacevole sorpresa ha generato nei rappresentanti della comunità ebraica sdegno e preoccupazione portandoli alla denuncia in Questura di quanto accaduto.
Le successive indagini svolte da personale della D.i.g.o.s. di Vercelli hanno permesso di individuare ed identificare il colpevole a pochi giorni di distanza dall’accaduto, fugando qualsiasi dubbio sulla eventuale matrice xenofobo razzista, derubricando il tutto ad una spiacevole e insensata bravata. Il riconoscimento è avvenuto grazie ad una pervasiva attività informativa e grazie alla visione dei filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza del Comune di Vercelli. Il giovane ventiduenne è risultato essere un frequentatore della movida vercellese durante i fine settimana senza comunque avere legami con ambienti estremistici o radicali.
Ultimati i dovuti accertamenti d’ufficio, lo stesso è stato deferito all’Autorità giudiziaria dalla D.i.g.o.s. di Vercelli ai sensi dell’art. 635 c.2 nr.3 del codice penale per danneggiamento aggravato su edifici destinati all’esercizio di culto.