Arrestato a Vercelli albanese rientrato irregolarmente in Italia

Già espulso nel dicembre del 2014, in passato aveva scontato 4 anni di carcere per associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione

Sabato 20 Agosto, verso le 23,  la Polizia di Stato di Vercelli ha arrestato un uomo di 26 anni di nazionalità albanese, ai sensi dell’art. 13 comma 13 Testo Unico Immigrazione, poiché  espulso e rientrato in Italia in violazione del divieto di reingresso. In particolare, durante un controllo di avventori presso un locale del centro di Vercelli effettuato dai poliziotti della Divisione P.A.S.I. e della Squadra Volante,  gli operatori identificavano  L.E.  e successivamente, mediante controllo in banca dati delle forze dell’ordine, verificavano che lo stesso risultava avere a carico un’espulsione.

Gli agenti procedevano a condurre la persona fermata negli uffici della Questura per gli accertamenti del caso. A seguito di un controllo più approfondito, emergeva che l’uomo era stato espulso il 24 dicembre 2014 dal Prefetto di Pavia- a suo tempo infatti domiciliava tra il vigevanese e Vercelli –  e poi  fu accompagnato presso il centro di identificazione ed espulsione di Bari, che il 2 gennaio 2015 aveva eseguito l’espulsione del soggetto verso l’Albania.

Lo stesso, infatti, fu arrestato già nel 2010 e condannato a 4 anni di reclusione per associazione per delinquere finalizzata alla prostituzione (anche minorile): inoltre a suo carico vi erano alcuni precedenti per reati contro la persona. Un pedigree di tutto rispetto quindi: scarcerato nel 2014 fu espulso ed accompagnato in Albania. Rientrato illegalmente è stato arrestato dalla Polizia di Stato di Vercelli. 

In caso di espulsione, la normativa prevede che  il soggetto colpito dal provvedimento venga gravato da un divieto di rientro da 3 a 5, norma violata dal giovane albanese che rientrava invece in Italia soggiornandovi  fino a sabato scorso, quando gli operatori della Questura di Vercelli lo hanno trovato ed arrestato.