Frecciabianca: nessun altro taglio fino a marzo. E si lavora a soluzioni alternative

L’Anci Piemonte: «Intercity veloci per per sostituire le corse soppresse. Ma ci sono anche altre ipotesi»

Due convogli a bassa frequentazione soppressi lo scorso 11 settembre, altri due eliminati dal prossimo 2 ottobre, ma per il momento il trasferimento dei Frecciabianca dalla Torino-Milano alla linea ad Alta Velocità è rinviato. Tre mesi di proroga, da dicembre 2016 a marzo 2017, prima di assumere ogni decisione: è questo l’importante risultato dell’incontro, svoltosi nei giorni scorsi a Roma, tra l’assessore ai trasporti della Regione Piemonte, Francesco Balocco, e l’amministratore delegato di Trenitalia, Barbara Morgante.

«Si tratta di un primo passo, frutto dell’operazione di pressing su Regione e Ministero portata avanti da Anci Piemonte – spiega il presidente dell’associazione dei Comuni Andrea Ballaré – assieme ai sindaci del territorio, ci stiamo muovendo in ogni sede per contenere il più possibile i disagi per l’intero quadrante di nord-ovest». L’associazione dei Comuni piemontesi era stata la prima a farsi carico dei problemi rappresentati dai pendolari di Novara e di Vercelli, ed indirettamente di Biella e Santhià. Due le lettere che, lo scorso mese di agosto, il presidente Ballarè, assieme ai colleghi Emanuele Ramella Pralungo e Mauro Barisone, avevano indirizzato alla Regione e per conoscenza a Trenitalia. «Tra le ipotesi ventilate, la soluzione migliore potrebbe essere quella di sostituire i frecciabianca con Intercity veloci di alta qualità finanziati dal Ministero – spiega il presidente dell’Anci – in alternativa dovrebbe intervenire la Regione, istituendo treni locali. Vedremo che cosa succederà in base alle aperture che riceveremo da Trenitalia, anche se ovviamente lavoriamo soprattutto alla prima ipotesi – conclude Ballarè – in queste ore, assieme all’assessore Balocco, stiamo predisponendo una nuova lettera da inviare al Ministero e ai vertici di Trenitalia, l’attenzione dell’Anci resta alta».