A Romagnano summit tra sindaci e Regione sul futuro della linea ferroviaria Novara-Varallo

Saranno presenti 42 primi cittadini e due rappresentanti della giunta Chiamparino. Ballare’: «Trasporti essenziali per lo sviluppo»

La prospettata e temuta chiusura della linea ferroviaria Novara-Varallo Sesia sarà oggetto di un incontro allargato degli assessori Regionali Francesco Balocco (Trasporti) ed Augusto Ferrari (Politiche Sociali) coi 42 Sindaci del “bacino territoriale” coinvolto dalla questione. L’incontro, che avrà luogo nella serata del 1 settembre a Romagnano Sesia, presso la Sala Consiliare “Giacomo Grai” del Municipio, è stato convocato dall’Assessorato ai Trasporti della Regione Piemonte. Ai rappresentanti della Regione sarà ricordato che la linea porta ogni giorno a Novara o verso di essa decine e decine di studenti, sia delle scuole superiori che universitari, contribuendo così all’affermazione della Università del Piemonte Orientale e incidendo anche indirettamente sulla vita degli esercizi commerciali del centro città.

«Apprezzo il fatto che saremo in molti amministratori a partecipare a questo importante incontro – dichiara il sindaco di Novara Andrea Ballare’ – perché, come ho già avuto modo di dichiarare recentemente, il tempo dei campanili è finito. Per contare veramente è fondamentale che il “Quadrante”, rappresentato dal Piemonte Orientale, si muova compatto. Mi riferisco volutamente all’incontro che ha avuto luogo un mese fa proprio a Novara coi primi cittadini Maura Forte di Vercelli, Marco Cavicchioli di Biella e Silvia Marchionini di Verbania e che avrà un prosieguo a Vercelli il 19 settembre; ribadisco che la collaborazione interterritoriale è essenziale».

«Per la questione della Novara-Varallo – riprende Ballare’ – Novara è il centro più popoloso raggiunto dalla strada ferrata ma le tematiche dell’impatto della crisi sul territorio dimostrano che la dimensione esclusivamente locale non puo’ più essere quella ottimale per una efficace capacità di risposta alle esigenze delle collettività. Le ferrovie e i trasporti in generale sono il ‘sistema nervoso’ delle regioni e ne danno il senso di coesione; la Valsesia, poi, è sempre stata fortemente collegata al novarese. Sui trasporti pertanto, come avviene anche per la Novara-Biella e per i nuovi collegamenti tra Novara e la Malpensa, si giocherà una buona parte del nostro futuro».