Affollato convegno sul sistema duale all’Istituto S. Cuore

«Siamo sulla strada buona, ma bisogna dare continuità e stabilità ai percorsi avviati nel centri di formazione»

L'apertura dei lavori del convegno sul duale

Convegno di livello regionale questa mattina, venerdì 16 febbraio, all’Istituto Ciofs-Fp del Sacro Cuore a Vercelli. Organizzato da “Forma”, l’associazione che rappresenta diverse sigle del mondo della formazione professionale, il dibattito pubblico è stato centrato sull’analisi dello stato dell’arte nell’applicazione del “sistema duale” in Piemonte. L’ampio salone al primo piano dell’istituto di corso Italia era gremito di ragazzi, insegnanti e autorità. Dopo i saluti della presidente di Ciofs-Fp Piemonte, suor Silvana Angela Rasello, si sono susseguiti gli interventi degli ospiti: don Massimiliano Sabbadini (presidente di Confap), Paola Vacchina (presidente di Forma), Eugenio Gotti (esperto di sistemi formativi), Gianfranco Bordone (Regione Piemonte), Fabrizio Berta (Forma Piemonte), cui sono seguite le testimonianze di due imprenditori che hanno sperimentato la collaborazione con la formazione professionale nell’inserimento lavorativo. Unanime il giudizio positivo sulla sperimentazione del sistema duale introdotto in Italia assieme ad altre norme del Jobs Atct. Il duale consente di seguire percorsi formativi per metà svolti in aula e per metà in azienda anche attraverso lo strumento dell’apprendistato. La recente legge di bilancio ha stabilizzato i finanziamenti destinati all’attuazione del sistema duale che, quindi, si avvia ad essere una porta d’accesso importante al lavoro da parte dei più giovani. Le fila del dibattito sono state tirate dall’on. Luigi Bobba che, per le sue deleghe di sottosegretario al lavoro, è stato il “padre” del sistema duale così come lo conosciamo oggi.

Le conclusioni della mattinata sono state tratte dall’arcivescovo di Vercelli, mons. Marco Arnolfo.