Alluvione del 1994: verso una soluzione la “querelle” sugli aiuti erogati alle imprese piemontesi colpite
Potrebbe trovare soluzione con l’introduzione di un emendamento alla legge di bilancio 2018 l’annosa questione delle aziende piemontesi danneggiate dall’alluvione del 1994, che colpì molto duramente anche il Vercellese e la Valsesia, per le quali si paventa il pericolo della richiesta di restituzione degli aiuti sui contributi ricevuti negli anni passati.
L’iniziativa, avviata dalla Regione Piemonte e di cui si stanno facendo carico anche i parlamentari piemontesi a Roma, intende tutelare le decine di imprese che hanno incassato le agevolazioni previste dalla legge 350/2003, ricevendo da Inps/Inail il rimborso del 90% dei contributi e premi che avevano versato nel triennio 1994/97 e che potrebbero vedere richiesta la restituzione degli stessi.
Le aziende si trovano di fatto al centro di una querelle tra una sentenza della Corte di Appello di Torino, che sostiene la restituzione delle somme, e la Decisione della Commissione Europea, risalente al 2015, che invece legittimava l’erogazione. La Regione Piemonte ha perciò deciso di tutelare le aziende cercando di porre fine a tale controversia attraverso la proposta di introduzione di un emendamento alla Legge di bilancio 2018 (205/2017). Tale emendamento chiarisce che le agevolazioni già versate alle imprese operative nelle aree colpite nel 1994 restano definitivamente acquisite ai beneficiari, secondo quanto previsto dalla Decisione della Commissione Europea del 14 agosto 2015, escludendo ogni azione di recupero. La condizione essenziale per l’applicazione di questa misura è la localizzazione della sede operativa dell’impresa nelle zone colpite dagli eventi alluvionali del novembre 1994.
Dopo tre anni di discussione, dal 2012 al 2015, la Commissione Europea ha chiaramente disposto che lo Stato non ha diritto di recuperare gli aiuti versati ove si tratti di imprese aventi sede operativa in Piemonte al tempo dell’alluvione. In base a questa Decisione della Commissione Europea la Regione Piemonte ha approfondito la questione fino ad arrivare alla presa di posizione a difesa delle aziende.