Anche a Vercelli, Trino, Crescentino e nei centri limitrofi le ordinanze anti “botti”

I provvedimenti contro l'uso di petardi e fuochi pirotecnici. Vietato anche lo spray al peperoncino

Come avviene già da qualche anno, per la notte del 31 dicembre sono sempre più numerose le città e i paesi in cui vige il divieto di sparare “botti”, arrecando potenziali danni a cose e persone, oltre a far impaurire gli animali.

Tra queste vi è anche Vercelli che, con un’apposita ordinanza comunale, vieta nello specifico:

  • l’utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici nei luoghi
    pubblici e, dalle ore 19 del giorno 31 dicembre 2019 a tutto l’1 gennaio 2020, anche nei luoghi privati se in tale ultima ipotesi vi siano ricadute sui luoghi pubblici, fatta eccezione per gli spettacoli pirotecnici regolarmente autorizzati e per lo svolgimento dei quali i promotori risultino in possesso della licenza ex art. 57 del R.D. 18 giugno 1931, n. 773;
  • dalle ore 19 del giorno 31 dicembre 2019 a tutto l’1 gennaio 2020, l’utilizzo o il porto in vista, nell’area di piazza Cavour e lungo le strade a quest’ultima adducenti, di spray a base di “oleoresin
    capsicum”, comunemente noto come “spray al peperoncino”, e/o ogni altra sostanza producente i medesimi effetti; sono esentati dal divieto tutti i soggetti pubblici che ne siano titolati, a norma di legge, al porto e all’utilizzo per difesa personale in quanto Pubblici ufficiali, agenti di polizia giudiziaria, agenti e/o ausiliari di Pubblica Sicurezza.

L’inosservanza di questa ordinanza è punita con l’applicazione della sanzione prevista dall’art. 50 del Regolamento di Polizia Comunale: sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 25 a 250 euro.

Anche il Comune di Trino, ha ritenuto «di dover necessariamente sovrintendere alla tutela dell’incolumità pubblica e della sicurezza urbana, adoperandosi alla protezione delle persone e degli animali domestici intende appellarsi, in via principale, soprattutto al senso di responsabilità individuale e alla sensibilità collettiva affinché cessino simili comportamenti lesivi». Con un’apposita ordinanza, n. 148 del 30 dicembre 2019, è stato disposto il divieto:

  • al di fuori degli spettacoli autorizzati dei professionisti, di utilizzo di ogni tipo di fuoco d’artificio, benché di libera vendita, in luogo pubblico e anche in luogo privato ove, in tale ultimo caso, possano verificarsi ricadute degli effetti pirotecnici su luoghi pubblici o su luoghi privati appartenenti a terzi;
  • di cedere a qualsiasi titolo o far utilizzare in qualsiasi condizione a minori degli anni 14 i fuochi di categoria 1 e superiori e a quelli di anni 18 i fuochi di categoria 2 e 3 del Decreto legislativo 4 aprile 2010, n. 58, fermo il divieto di vendita al pubblico dei prodotti destiinati ai professionisti;
  • di impiego, nei luoghi di cui ai precedenti punti, all’interno della delimitazione dei centri abitati del territorio comunale, a partire dalle ore 1 del 30 del dicembre fino alle ore 24 del giorno 2 gennaio 2020.

Anche in tal caso, la violazione dell’ordinanza prevede l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 250 euro. All’accertamento della violazione, inoltre, consegue la sanzione accessoria amministrativa della confisca degli articoli pirotecnici, pure se legittimamente detenuti, da assicurarsi mediante il sequestro cautelativo degli stessi.

L’Amministrazione comunale di Crescentino, attraverso le proprie pagine social, invita i cittadini «a limitare l’uso di botti/petardi e a evitare di utilizzarli in modo scorretto, nel rispetto delle normative vigenti», ricordando che «l’accensione di fuochi artificiali e di altri materiali esplodenti può creare disturbo, in particolare, alle persone fragili e agli animali domestici e di allevamente», sollecitando inoltre che «è assolutamente necessario evitare situazioni di disagio e pericolo».