Appena scarcerato aggredisce e rapina il vicino di casa: arrestato
Nella serata di sabato scorso, la Polizia di Stato, nello specifico la Squadra Volante della Questura di Vercelli, ha arrestato un cittadino italiano, classe 1989 e da anni residente nel capoluogo, per i reati di rapina aggravata, lesioni aggravate e furto in abitazione. L’uomo è stato denunciato a piede libero anche per il reato di usurpazione di funzioni pubbliche. Il malvivente, noto pregiudicato per reati contro il patrimonio, era stato appena scarcerato nel pomeriggio: passate poche ore, ha deciso di recarsi, armato di coltello, a casa di un vicino per rapinarlo. Dopo essersi qualificato come poliziotto, è riuscito a farsi aprire dal dirimpettaio. Memore di vecchi rancori, l’uomo ha iniziato ad aggredire il vicino di casa ritenuto responsabile, unitamente ai suoi familiari, di aver causato, con frequenti segnalazioni alle forze dell’ordine, l’aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti della madre del giovane. La donna, pluripregiudicata, si trova attualmente in carcere per reati contro il patrimonio.
Volendo vendicarsi dei presunti torti subiti, il pregiudicato ha messo in atto il suo folle piano, aggredendo il vicino con l’arma bianca e minacciandolo di morte nel caso in cui non gli avesse consegnato tutti i soldi a sua disposizione. La vittima, ferita nel corso della collutazione al corpo ed anche alla gola (seppur in maniera non grave), è riuscita a reagire ed a scappare di casa per chiedere aiuto. Sfuggita alla furia dell’uomo, si è recata in Questura per allertare gli uomini della Squadra Volante, i quali si sono immediatamente precipitati ad arrestare il responsabile. Quest’ultimo è stato rintracciato all’interno della propria abitazione con ancora addosso diversi monili in oro appena trafugati dall’abitazione del malcapitato vicino di casa.
Gli operatori delle Volanti hanno rinvenuto, nascosta sul pianerottolo, anche l’arma utilizzata per rapinare e ferire il vicino, dimessa a seguito di accertamenti clinici presso il locale nosocomio con 15 giorni di prognosi. L’uomo è stato quindi “nuovamente” arrestato in flagranza e riportato in carcere. All’esito dell’udienza di convalida, è stata disposta la custodia cautelare in carcere dell’uomo.
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