Aravecchia: lo scheletro di cemento armato verrà finalmente demolito

Assegnato l’appalto per l’eliminazione dell’obbrobrio edilizio cittadino i cui lavori vennero abbandonati a metà degli anni ’90 dall’impresa edile agrigentina che si era aggiudicata il contratto per la costruzione. Pauna (ATC): “Vittoria degli enti locali”

Restituire qualità al territorio per aumentare il benessere degli abitanti. Scommettere sulla bellezza non è un vezzo, è la chiave per immaginare un futuro oltre la crisi. È proprio sulla base di questa idea che la Regione Piemonte, il Comune di Vercelli e l’ Atc di Vercelli hanno attivato la riqualificazione dell’area degradata dell’Aravecchia. “Dopo oltre vent’anni, lo scheletro di cemento armato che rappresenta una situazione di degrado per la città, entro la fine dell’anno, verrà abbattuto dalle ruspe. Una vittoria delle istituzioni locali, che dal 1995 cercano di risolvere il problema e che da allora non hanno mai smesso di denunciare questo scempio – ha dichiarato il presidente dell’Atc di Vercelli Franco Pauna Negli anni novanta  la Regione Piemonte assegnò all’Atc di Vercelli un finanziamento di 4.000.000,00 di euro per la realizzazione di 67 alloggi. I lavori relativi alle opere edili vennero assegnati a un’impresa di Agrigento, ma nel 1995 venne disposta la rescissione del contratto a seguito di interruzione ingiustificata dei lavori e abbandono del cantiere. Il fabbricato non poté poi essere destinato alla sua naturale finalità abitativa, perché a seguito di collaudo statico risultarono difetti costruttivi. Su tutto questo finalmente è arrivata la parola fine e le risorse che nel frattempo sono state recuperate potranno essere destinate alla realizzazione di un nuovo programma costruttivo in città.” L’importo a base d’asta per la demolizione è pari ad Euro 160.000,00 circa. Alla gara hanno partecipato 32 ditte e l’aggiudicataria è risultata l’Impresa Edile Stradale che ha offerto un ribasso del 35%. “Mi preme ringraziare – conclude Pauna – in particolare il Sindaco Andrea Corsaro per la preziosa collaborazione dimostrata in questi ultimi mesi finalizzata a risolvere l’annosa questione dell’Aravecchia”.