Arrestato l’omicida del geometra di Vallanzengo

Si tratta di un imprenditore di Leinì in affari con Cavallin al quale doveva una somma cospicua

Ha un nome e un volto l’assassino di Gabriele Cavallin, il geometra di 47 ucciso la scorsa settimana a Vallanzengo, in provincia di Biella. A freddare con cinque colpi di pistola il professionista (che fino a qualche anno fa aveva uno studio anche a Vercelli) è stato Francesco Gallina, 52 anni da Leinì. L’imprenditore torinese, già iscritto da alcuni giorni nel registro degli indagati, avrebbe confessato d’aver agito per i continui ricattati del professionista. Al centro della vicenda 33mila euro (probabilmente il saldo di un vecchio debito) che Cavallin avrebbe preteso dal Gallina.

Così la notte tra martedì 15 e mercoledì 16 gennaio, Gallina, un tempo collega e amico della vittima, si è recato a Vallanzengo, ha suonato alla porta di casa di Cavallin e non appena il geometra ha aperto lo ha ucciso con 5 colpi di pistola. Il lavoro degli inquirenti ha portato, in breve, alla scoperta dl rapporto tra la vittima e il Gallina e anche l’auto dell’imprenditore, scoperta da una telecamera nel luogo e nell’ora in cui si presume sia avvenuto l’omicidio. Inoltre vi sarebbe la segnalazione di alcuni giovani che lo avrebbero visto fuggire dopo l’omicidio. Poco dopo l’arresto, Gallina ha confessato l’omicidio e il movente. Sono così venute a cadere le piste a sfondo passionale emerse nelle ore successive al delitto.