Arte e volontariato nell’ultima riunione Lions
“Arte e volontariato” è stato il tema dell’ultima riunione del Lions Club Vercelli, svoltasi al ristorante Twenty. Il presidente Maurizio Nasi aveva invitato Ugo Nespolo, pittore e scultore, uno dei più apprezzati artisti italiani contemporanei. Biellese di origine, diplomato all’Accademia Albertina di Torino, laureato in Lettere Moderne, intellettuale a 360 gradi, Nespolo, noto a livello internazionale (ha tenuto mostre personali anche a Mosca e a New York), è attualmente direttore del Museo del Cinema di Torino. La sua intensa e poliedrica attività artistica, sempre connotata da accenti ironici e trasgressivi, spazia dalla pittura alle arti figurative, alla scultura, al teatro e al cinema. Dopo un breve excursus sulle tendenze artistiche del recente passato Nespolo ha ricordato le caratteristiche della post-modernità: assenza di criteri per definire un’opera d’arte (“tutto è arte”), svalutazione della capacità esecutiva (conta solo l’intuizione), separazione dell’arte dalla vita, prezzo come unico metro di giudizio (“vale ciò che costa molto”). L’artista di oggi invece deve essere un individuo colto, sempre alla ricerca della bellezza, animato da un preciso progetto culturale che mira a far entrare l’arte nella vita quotidiana dalla quale essa trae ispirazione. Nespolo ha poi lasciato spazio all’amico, il professor Paolo Maria Pesando, oculista, già docente universitario, presidente di una Onlus intitolata allo zio “dott.Paolo Chiono”, medico missionario che aveva costruito un ospedale a Nyeri (Etiopia) e definito dal presidente keniano Jomo Kenyata “il più grande amico degli africani”. Il medico ha illustrato l’attività di chirurgia oculistica di alto livello (cui ha collaborato anche il nostro socio Dott. Giuseppe Di Meglio) effettuata per molti anni in alcuni paesi sottosviluppati sotto l’egida della Surgical Eye Expedition, una associazione umanitaria americana votata alla prevenzione ed alla cura della cecità. Ha poi preso la parola Mario Carrara, titolare della casa d’aste Meeting Art di Vercelli, che ne ha ripercorso le vicende che l’hanno portata a diventare leader di mercato nell’arte antica e nell’orologeria. A suo parere un’opera d’arte va acquistata non per investimento ma perché piace e suscita emozioni. Il discorso sull’arte è poi sfociato nella solidarietà con la vendita all’asta, brillantemente condotta come banditore dallo stesso Carrara, di manifesti creati dal maestro Nespolo in occasione di sue mostre e da lui firmati seduta stante. Il ricavato della vendita ai soci presenti alla serata (1.100 euro) servirà per coprire le spese di un prossimo intervento chirurgico a favore di un ragazzo etiope di Macallè, orfano e affetto da una grave forma di retinopatia diabetica.