Ci ha lasciati Giovanni Cattaneo: protagonista della vita sociale e culturale del Vercellese

Una delle ultime immagini di Giovanni Cattaneo

L’ultimo suo articolo lo abbiamo pubblicato sul Corriere eusebiano di sabato scorso 4 novembre. Con la consueta lucidità invocava una Pubblica amministrazione più efficiente per “liberare le risorse del Paese”. Questo dice tanto della personalità di Giovanni Cattaneo: nonostante i suoi 97 anni e la salute sempre più fragile, non aveva smesso di guardare avanti. Di mettere almeno un briciolo della sua saggezza e della sua lunghissima esperienza a disposizione di chi sarebbe venuto dopo di lui. Inutile dire la tristezza che ci ha colti quando, nella tarda serata di venerdì 10 novembre, abbiamo appreso della morte di Giovanni. Con lui se ne va un pezzo di storia del settimanale diocesano di cui fu collaboratore, amministratore e socio. Ma è difficile tracciare un profilo esaustivo di Cattaneo, tanti sono stati i ruoli e le responsabilità che ha ricoperto nel corso della sua vita. In campo professionale ha speso tutte sue energie migliori nel mondo della scuola come maestro e dirigente (allora si chiamavano direttori didattici…) e anche dopo la pensione ha continuato l’impegno in quel campo fondando e dirigendo l’Associazione maestri cattolici. Un altro fronte di impegno sociale che lo ha visto protagonista è stato quello delle Acli di cui è stato presidente provinciale e dirigente nazionale. E poi la passione per la politica nella Democrazia cristiana, la capacità di elaborazione culturale condivisa con l’amico di una vita don Cesare Massa.

Giovanni lascia le amatissime figlie Ombretta (per tanti anni segretaria di redazione del Corriere eusebiano) e Florentia, i generi e i nipoti. Ma soprattutto lascia un’eredità intellettuale che certamente non andrà smarrita.

I funerali, per espressa volontà di Giovanni, si terranno in forma privata. Il rosario sarà celebrato lunedì 13 novembre alle 17,30 in Duomo a Vercelli.

Sul numero del Corriere eusebiano in edicola sabato 17 novembre altri ricordi e testimonianze sull’amico Giovanni.