Come fosse una vigilia, in trincea, in foresta

Come fosse una vigilia. Oggi,  domenica, in copertina ed in calce la lettera di Tiramani, Forte e Riva Vercellotti, dopo la mia firma. Vigilia di che ? Si parla di Pro, onorevole e sindaco e presidente della provincia si appellano al presidente del Coni, al commissario straordinario della Figc ed al sottosegretario alla presidenza del consiglio con delega allo sport perché facciano da garanti al rispetto delle norme che regolano il calcio, in particolare il prossimo campionato di serie B con l’inclusione di Società aventi titolo a parteciparvi. Come fosse una vigilia. Di che? Della decisione definitiva che verrà presumibilmente presa domattina da parte della Figc sulla definizione numerica delle squadre partecipanti alla B, proprio a lei, in risposta alla decisione della Lega B di bloccare a 19 il numero invece che 22 con uscita del calendario lunedi 13 alle 19. Come finirà? Come finirà questo giallo d’estate, prova di forza, muscoli e carte bollate. Dalla trincea sulla sponda vercellese, le bandiere dei Bianchi garriscono al vento del prossimo temporale, in cielo. In trincea, non si parla, si fuma nascondendo la brasca dentro la bocca per non farsi scorgere dal nemici. Pro Vercelli, Ternana e Siena vivono queste ore di attesa prima del D-day, anzi del B-day. Fuori sospese le insegne di Novara e Catania, eserciti senza rifornimenti fino al 7 settembre, rinviati e sospesi, riusciranno a passare attraverso il fronte di battaglia, di posizione? Pazienza, attenzione, concentrazione, le mosse del nemico, quelle degli alleati, un risiko sportivo vicino alla conclusione. Attendiamo, noi, con il cuore, con amore, moderatamente fiduciosi sì e forse di più, non dire gatto se non ce l’hai nel sacco, rigore è quando arbitro fischia, siamo pronti ad uscire, fieri, ed a rientrare come cervi da foresta. Come fosse una vigilia, in trincea, in foresta. Il video e poi l’immagine da leggere, sotto la firma dell’Umile.

Paolo d’Abramo